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Festa della donna: origini e significato delle celebrazioni dell’8 marzo

Festa della Donna
Festa della Donna

La Giornata Internazionale della Donna nasce agli inizi del Novecento, legata alle lotte per i diritti delle donne, come il suffragio universale e migliori condizioni lavorative. La prima celebrazione ufficiale avvenne il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti, promossa dal Partito Socialista americano. L’idea di una giornata internazionale dedicata alle donne fu proposta nel 1910 alla Conferenza delle Donne Socialiste di Copenaghen da Clara Zetkin, figura di spicco del movimento socialista.
Un falso storico spesso associato a questa ricorrenza riguarda l’incendio della fabbrica “Cotton” di New York, che si dice abbia ucciso centinaia di operaie l’8 marzo 1908. In realtà, non esiste alcuna evidenza di tale evento. L’incendio realmente accaduto fu quello della fabbrica Triangle Shirtwaist il 25 marzo 1911, che causò la morte di oltre cento persone, ma non è direttamente collegato alla nascita della Giornata Internazionale della Donna.

Festa della donna nel mondo

La festa dell’8 marzo è celebrata in modi diversi a seconda del paese:

  • Italia: la giornata è dedicata alla riflessione sui diritti delle donne e alla lotta contro la violenza di genere.
  • Russia: tradizionalmente si regalano fiori e doni alle donne.
  • Spagna: si organizzano manifestazioni e scioperi per i diritti femminili.
  • Cina: le donne ricevono spesso una mezza giornata libera dal lavoro.
  • Australia: si tengono eventi pubblici e discussioni sui temi dell’uguaglianza3.

In molti paesi, la giornata ha assunto una connotazione commerciale, con regali e fiori che dominano le celebrazioni.

La mimosa: simbolo italiano della Festa della Donna

Il simbolo italiano della mimosa fu introdotto nel 1946 dall’Unione Donne Italiane (UDI). La scelta cadde su questo fiore per motivi pratici: la mimosa fiorisce a marzo ed è economica e facilmente reperibile. In precedenza, si pensava di adottare la violetta, già simbolo dei movimenti socialisti europei, ma risultava meno accessibile. La mimosa rappresenta forza e femminilità, caratteristiche che ben si sposano con il significato della giornata.

L’affermazione in Italia

In Italia, la Giornata Internazionale della Donna si affermò nel dopoguerra grazie all’impegno di figure politiche come Teresa Mattei e Rita Montagnana. Queste donne contribuirono a diffondere l’importanza della ricorrenza e a consolidare l’uso della mimosa come simbolo. Negli anni, la festa è diventata un momento di riflessione sulle conquiste politiche e sociali delle donne italiane. Personalità politiche come Clara Zetkin e Aleksandra Kollontaj furono fondamentali nella promozione del suffragio universale e dei diritti delle lavoratrici. In Italia, il Partito Comunista Italiano sostenne attivamente la celebrazione dell’8 marzo nel dopoguerra. L’ONU ha giocato un ruolo importante a livello globale, proclamando il 1975 “Anno Internazionale delle Donne” e ufficializzando l’8 marzo come data per celebrare i diritti femminili.

Aspetti economici legati alla Festa della Donna

La vendita di mimose rappresenta un importante giro d’affari in Italia. Il fiore è coltivato principalmente in Liguria e Sicilia, con un impatto positivo sull’economia locale. Inoltre, l’acquisto di regali e organizzazione di eventi genera un indotto significativo per il commercio. Tuttavia, l’aspetto economico delle lavoratrici italiane resta critico: persistono disparità salariali e difficoltà nell’accesso ai ruoli dirigenziali anche se la situazione è in via di miglioramento se confrontata a un decennio fa.

Usanze regionali in Italia

In Italia le celebrazioni variano leggermente da regione a regione:

  • Liguria: protagonista nella produzione di mimose.
  • Sicilia: eventi culturali e manifestazioni.
  • Lombardia: conferenze sui diritti delle donne.
    Nonostante queste differenze locali, non emerge una regione particolarmente virtuosa rispetto alle altre; tutte contribuiscono al messaggio universale della giornata.

Impatto sui consumi

La Festa della Donna ha un impatto economico tangibile sul PIL italiano grazie al commercio legato ai festeggiamenti. Tra vendite di mimose, regali e organizzazione di eventi, si stima un incremento temporaneo del consumo interno durante la settimana dell’8 marzo. La Giornata Internazionale della Donna resta un momento cruciale per celebrare i progressi ottenuti dalle donne nel corso degli anni e per riflettere sulle sfide ancora aperte.

Leggi anche Festa della donna, non solo cifre ma gesti concreti

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