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Cos’è e in cosa consiste il periodo della Quaresima

Quaresima
Quaresima

La Quaresima è uno dei periodi più significativi del calendario cristiano, caratterizzato da riflessione, penitenza e preparazione spirituale per la Pasqua. Inizia subito dopo il Carnevale e si distingue per i suoi confini temporali precisi, a differenza della festività carnevalesca, che ha una durata variabile. Di seguito esploriamo il significato religioso della Quaresima, la sua durata, le usanze medievali e moderne, e la sua struttura temporale.

Significato religioso e origine

La Quaresima deriva dal latino Quadragesima, che significa “quarantesimo”, in riferimento ai 40 giorni di digiuno e preghiera che Gesù trascorse nel deserto, come riportato nei Vangeli. Questo periodo liturgico è un tempo di penitenza e riflessione, durante il quale i cristiani sono chiamati a imitare il sacrificio di Cristo e a prepararsi spiritualmente per celebrare la sua resurrezione a Pasqua. La Quaresima è anche un momento per rinnovare la propria fede attraverso pratiche come la preghiera, il digiuno e l’elemosina.

Il periodo quaresimale inizia con il Mercoledì delle Ceneri, un giorno solenne che ricorda la mortalità umana e la necessità di riconciliarsi con Dio. Durante questa giornata, i fedeli ricevono le ceneri sul capo o sulla fronte come simbolo di pentimento e umiltà. La Quaresima culmina con la Settimana Santa, che precede la Pasqua.

Quaresima: durata e struttura temporale

La Quaresima dura 40 giorni, ma il calcolo varia leggermente tra le diverse tradizioni cristiane. Nella Chiesa cattolica romana, il periodo inizia il Mercoledì delle Ceneri e termina il Giovedì Santo, includendo sei settimane più quattro giorni. Le domeniche non sono considerate giorni di digiuno, poiché sono dedicate alla celebrazione della resurrezione di Cristo. Nelle tradizioni ortodosse, invece, la Quaresima inizia il lunedì precedente al Mercoledì delle Ceneri (detto “Lunedì Puro”) e dura fino al sabato di Lazzaro prima della Settimana Santa.

A differenza del Carnevale, che ha un termine ben definito ma un inizio variabile a seconda delle culture locali, la Quaresima ha confini temporali precisi stabiliti dal calendario liturgico. Questo ordine riflette l’importanza del periodo come momento di disciplina spirituale.

Usanze religiose medievali

Durante il Medioevo, le pratiche quaresimali erano molto più rigorose rispetto a quelle odierne. I fedeli osservavano digiuni severi: nei giorni più solenni come il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo si praticava il “digiuno nero”, ovvero l’astensione totale dal cibo fino al tramonto. Nei restanti giorni della Quaresima era consentito consumare solo un pasto principale dopo le 15:00 (l’ora della morte di Cristo), accompagnato da due piccoli spuntini o “collazioni”. Carne, latticini e uova erano proibiti per tutta la durata del periodo.

Per chi poteva permetterselo, pesci conservati come aringhe o merluzzi erano gli alimenti principali durante la Quaresima5. Il vino e la birra non erano vietati ed erano spesso preferiti all’acqua per motivi igienici. Inoltre, le celebrazioni liturgiche avevano un tono austero: non si cantavano inni gioiosi come l'”Alleluia” e le vesti liturgiche erano semplici.

Usanze contemporanee

Oggi le pratiche quaresimali sono meno rigide ma mantengono lo spirito di penitenza e riflessione. La Chiesa cattolica richiede ai fedeli di osservare il digiuno solo in due giorni specifici: il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo. Durante questi giorni si consuma un solo pasto completo e ci si astiene dalla carne; inoltre tutti i venerdì della Quaresima sono giorni di astinenza dalle carni. Molti cristiani scelgono di “rinunciare” a qualcosa durante la Quaresima (come dolci o social media) come forma simbolica di sacrificio personale. Le celebrazioni liturgiche includono momenti significativi come la Via Crucis e le letture bibliche dedicate alla passione di Cristo. Anche l’elemosina ha un ruolo centrale: i fedeli sono incoraggiati a sostenere i bisognosi attraverso donazioni o opere caritatevoli.

In conclusione la Quaresima rappresenta un periodo fondamentale per i cristiani di tutto il mondo. Con i suoi confini temporali precisi e il suo significato spirituale profondo, offre l’opportunità di riflettere sulla propria fede e di prepararsi alla gioia della Pasqua. Sebbene le usanze siano cambiate nel corso dei secoli, lo spirito del periodo rimane invariato: un tempo dedicato alla preghiera, al sacrificio personale e alla riconciliazione con Dio.

Leggi anche Il Carnevale, storia, data e curiosità del periodo e del martedì grasso

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