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Il far west delle piste da sci. A quando prevenzione e rispetto delle regole?

Uno sciatore ad alta velocità
Uno sciatore ad alta velocità

Ancora incidenti sulle piste da sci. Sabato mattina sulle piste a Roccaraso, una diciottenne a seguito di una rovinosa caduta, dovuta anche alle pessime condizioni meteorologiche, ha riportato un grave trauma cranico e facciale. Precedentemente un bambino di dieci anni si era schiantato contro il rilevatore di velocità del tracciato “Punta d’oro”, nel comprensorio dell’Alpe di Siusi.

Sembra quasi che l’obiettivo sia di andare più forte possibile e spingersi oltre il limite e a fine pista ad attendere lo sciatore c’è lo speedtrap, un rilevatore che riporta in tempo reale la velocità registrata. Sembrerebbe che lo sci, sia l’unico sport al mondo che permette ai minorenni di raggiungere velocità assurde, tali da risultare fatali. Un minore, quindi una persona non in grado di prendere decisioni giuste per la sua vita, al quale viene detto di correre più veloce che può, e rischiare di farsi male nel minore dei casi, o addirittura di perdere la vita.

Gli obblighi sulle piste da sci

Oltre all’obbligo del casco protettivo, tra le norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni sulle piste da sci, troviamo l’obbligo di prudenza. Secondo l’articolo 8 indicato nel Regolamento 2016/425

1. Lo sciatore è responsabile della condotta tenuta sulle piste da sci. A tal fine deve conoscere e rispettare le disposizioni previste per l’uso delle piste, rese pubbliche mediante affissione da parte del gestore delle piste stesse alla partenza degli impianti, alle biglietterie e agli accessi delle piste.

2. Gli sciatori devono tenere una condotta che, in relazione alle proprie capacità tecniche, alle caratteristiche della pista e alla situazione ambientale, non costituisca pericolo per l’incolumità propria e altrui.

3. La velocità deve essere particolarmente moderata nei tratti a visuale non libera, in prossimità di fabbricati o ostacoli, negli incroci, nelle biforcazioni, in caso di nebbia, di foschia, di scarsa visibilità o di affollamento, nelle strettoie e in presenza di principianti.

4. Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento di prudenza, diligenza e attenzione adeguati alla propria capacità, alla segnaletica e alle prescrizioni di sicurezza esistenti, nonché alle condizioni generali della pista stessa, alla libera visuale, alle condizioni meteorologiche e all’intensità del traffico.

Alla luce delle prescrizioni dell’articolo quindi a quando dei provvedimenti che prevengono ulteriori incidenti e perché non si riducono i limiti di velocità con l’implementazione di controlli come si fa con gli autovelox in strada?

Leggi anche La stagione sciistica riparte: il problema sicurezza e incidenti

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