Il Natale italiano è strettamente legato alla tavola, e la spesa alimentare per le festività continua a rappresentare una fetta significativa del budget familiare. Per il 2024, si prevede un gettito complessivo di circa 5 miliardi di euro destinati ai pasti natalizi, in lieve crescita (+2%) rispetto all’anno precedente.
Natale a tavola: quanto si spende per il cenone della vigilia e il pranzo di Natale
Al nord si registra una predilezione per prodotti di alta qualità, come vini pregiati, panettoni artigianali e tagli di carne selezionati. La spesa media per famiglia per la vigilia e il pranzo di Natale supera i 200 euro. Il Centro punta sui prodotti locali e tradizionali, con una spesa media intorno ai 180 euro a famiglia. lenticchie di Castelluccio, porchetta e dolci tipici come il panpepato sono tra i prodotti più acquistati. Al Sud, la tavola natalizia è sinonimo di abbondanza. Pesce fresco per la Vigilia, dolci come struffoli e pastiera. I vini regionali rappresentano i principali capitoli di spesa, con un totale che in media ammonta a 150-160 euro a famiglia.
Cosa si consuma per il cenone e il pranzo di Natale
La spesa alimentare natalizia è dominata da Pesce e frutti di mare. Per la vigilia, capitone, vongole e gamberi sono tra i prodotti più ricercati, con un incremento dei prezzi fino al 10% rispetto al 2023. Dolci natalizi: Panettoni e pandori, in particolare quelli artigianali, continuano a essere protagonisti indiscussi. Per quanto riguarda vini e spumanti l’acquisto di etichette locali è in crescita, a testimonianza di un maggiore interesse per la valorizzazione delle eccellenze italiane. Un aspetto interessante è la crescente attenzione alla sostenibilità: molti consumatori optano per prodotti biologici, a km zero o confezionati in modo ecologico, segnalando un cambiamento nelle abitudini di consumo anche in periodo festivo.
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