Il Consiglio di Stato boccia la delibera della regione Abruzzo sull’abbattimento di 469 cervi. Pochi giorni dopo la decisione della giunta, la riserva dell’Abetina di Rosello (ente regionale dell’Abruzzo), si era resa disponibile per ospitare immediatamente 40 degli animali.
Michele Pezone, l’avvocato che ha curato il ricorso al Consiglio di Stato, afferma “La gioia per questo risultato è immensa. Mai come in questo caso abbiamo sentito l’affetto e il sostegno dei cittadini”. Vincenzo Brancadoro, ex-presidente della Sezione dell’Aquila del CAI, dichiara “Non voglio negare i problemi che crea il cervo, sia per l’agricoltura, sia per la sicurezza stradale. Esistono però alternative all’abbattimento: una campagna di sterilizzazione delle femmine, fornitura agli agricoltori di recinzioni elettrificate a basso voltaggio, sedazione e trasferimento in aree che possano sopportare il numero, in fondo esiguo, degli esemplari in eccesso. L’Abruzzo ha bisogno di ben altra visione, di prospettiva, ha una natura meravigliosa che già è, e potrebbe diventare ancora di più un potente attrattore turistico, ben più del turismo della neve o della costa adriatica. Per un territorio che si autodefinisce “Regione verde d’Europa”, la scelta di eliminare parti di biodiversità è miope e folle”.
I cervi non sono attrazione turistica ma animali da osservare con rispetto e attenzione
Il cervo è considerato infatti un’attrattiva importante in tutte le aree protette del centro Italia. Un comune abruzzese, Villetta Barrea è soprannominato il “paese dei cervi” e tra le sue stradine si vedono passeggiare tranquillamente maschi e femmine della specie. Questo rende attrattivo il paese, infatti molti turisti assediano le strade per fotografare questa specie animale, ma al contempo diventa anche pericoloso. Quest’anno in prossimità del Lago di Scanno alcuni turisti, dopo essersi avvicinati troppo a un cervo maschio per un selfie e per foto da pubblicare poi sui social, sono stati caricati dall’animale innervosito e stressato. Episodi del genere dovrebbero far riflettere evitando comportamenti irresponsabili. Le specie andrebbero tutelate e non viste come mera attrazione.
Le Associazioni che hanno promosso la battaglia sulla tutela e salvaguardia dei cervi dedicano questa vittoria anche alle centinaia di migliaia di cittadini e turisti che ogni anno affollano la regione, attratti dalla sua natura e dagli animali selvatici che la popolano.
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