Donald Trump è il 47° presidente degli Stati Uniti. Al termine di una notte elettorale estremamente concitata l’ex presidente e magnate delle costruzioni si è riconfermato come inquilino della Casa Bianca dopo la precedente elezione del 2016. Tuttora, secondo lo spoglio ufficiale Trump non ha ancora raggiunto i 270 voti dei grandi elettori necessari per l’elezione ma la strada sarebbe in discesa contrariamente a quella della vicepresidente Kamala Harris che resta ferma a 224. Ai democratici vanno i 54 grandi elettori della California ma Trump si conferma in altri stati chiave quali Florida e Texas rispettivamente con 29 e 40 grandi elettori. A caldo il tycoon ha dichiarato “sono il 47° presidente, abbiamo fatto la storia”. A fare la differenza soprattutto le classi medie fortemente provate da anni difficili per l’economia e interessate a essere risollevate dalle promesse elettorali del presidente eletto.
Usa 2024: i complimenti a Trump
Trump incassa già i complimenti di Medvedev che ha dichiarato “Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti… La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra”. Anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno twittato i complimenti per l’elezione del candidato repubblicano. Infine i complimenti anche da Orban che ha definito la vittoria di Trump “necessaria per il mondo”. Trump ha ottenuto anche il maggior numero di voti popolari, cosa non sempre scontata e necessaria in un sistema elettorale come quello che regola l’elezione del presidente degli Stati Uniti d’America.
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