Skip to content

Cos’è il Premio Andrea Camilleri

Andrea Camilleri da giovane nella foto usata dal Fondo Andrea Camilleri per l'evento e, a destra, una foto dello scrittore in età più avanzata
Andrea Camilleri da giovane nella foto usata dal Fondo Andrea Camilleri per l'evento e, a destra, una foto dello scrittore in età più avanzata

Il 25 luglio a Roma, presso il Fondo Andrea Camilleri, è stato presentato il Premio Andrea Camilleri – Nuovi narratori. La direttrice artistica dell’evento è la nipote del grande scrittore Arianna Mortelliti la quale ha illustrato, tra le altre cose, il regolamento e le categorie in concorso:

L’idea di istituire il Premio e, in particolare, la scelta delle quattro categorie (racconti brevi, radiodrammi, poesie e fiabe per bambini) sono nate da diversi mesi, perché studiando le carte dell’Archivio di Andrea Camilleri emergeva sempre più la sua costante dedizione alla scrittura e l’importanza delle sue esperienze lavorative precedenti al successo del Commissario Montalbano. Il Premio ha dunque l’intento di omaggiare la parte più inedita di Andrea Camilleri, che è stata fondamentale per diventare l’autore amato e stimato che tutti conoscono. Vari documenti testimoniano la sua intensa vita lavorativa a partire dal 1939, anno in cui, all’età di 14 anni, ha iniziato a scrivere poesie. Vi sono inoltre moltissimi documenti relativi al suo lavoro in Rai, sia radio sia TV, alcuni racconti brevi e le fiabe per bambini.

Sarà possibile per gli autori proporre opere a partire dal 25 luglio 2024 al 6 gennaio 2025 e per ogni categoria ci sarà una distinzione in fasce d’età: riservate rispettivamente agli autori che hanno meno di sessant’anni e a coloro che invece li hanno già compiuti. Le categorie saranno quattro: Racconti Brevi, Poesie, Radiodrammi, Fiabe per bambini. A proposito della suddivisione anagrafica la direttrice artistica del premio Arianna Mortelliti ha dichiarato:

Ogni categoria è suddivisa nelle due sezioni chiù picca di sissanta e chiù assà di sissanta, per ricordare il successo sui generis, tardivo, di Andrea Camilleri, un unicum nel suo genere.

Ogni edizione avrà un suo tema, per questo anno è stato scelto “Oltre la ragione”, ispirato alle opere della trilogia fantastica di Andrea Camilleri composta dai romanzi “Maruzza Musumeci”, “Il casellante” e “Il sonaglio”. Anche in questo caso Arianna Mortelliti spiega il motivo della scelta di un tema antico quanto il mondo ma sempre attuale:

Per questa prima edizione abbiamo scelto il tema “Oltre la ragione” riferendoci alla Trilogia delle Metamorfosi di Andrea Camilleri composta dai tre romanzi “Maruzza Musumeci”, “Il casellante” e “Il sonaglio”. Le protagoniste di questi racconti sono donne ammaliatrici, sensuali, ma al tempo stesso dolci e amorevoli. Al loro fianco troviamo uomini disposti ad andare oltre la ragione per custodire e proteggere il sentimento d’amore. Chiediamo quindi ai partecipanti di ispirarsi a questo tema per scrivere i loro elaborati e interpretarlo secondo la loro personale sensibilità. È certamente utile leggere i romanzi della trilogia per entrare nel mondo fantastico raccontato da Camilleri e comprendere al meglio la sua interpretazione del tema. In tempi in cui il concetto di andare oltre la ragione per amore ha assunto talvolta accezioni estremamente negative, è importante riscoprire la parte più poetica e dolce del diventare folli d’amore.

A proposito di attualità, in occasione della prima edizione del Premio Andrea Camilleri, una categoria sarà dedicata ai radiodrammi. Abbiamo chiesto all’attore e regista Rocco Mortelliti, uno dei giurati, di illustrarci la scelta di includere anche i radiodrammi tra i generi letterari del premio. A tal proposito dice:

Quando ero piccolo abitavo vicino a un cinema all’aperto e i film erano proiettati su una delle facciate della mia casa e senza il sonoro. Quello che ci faceva compagnia era la radio e molti divi erano noti al pubblico attraverso la voce. Ad esempio io non sapevo che aspetto avessero Renzo Arbore oppure i personaggi della corrida di Corrado. La cosa più affascinante dei radiodrammi era la rumoristica oltre alle voci bellissime, la voce era fondamentale e nei radiodrammi si udiva la voce di doppiatori e attori di teatro. Ma la cosa forse più affascinante era la rumoristica. Non essendoci l’immagine dovevi riempirla con la tua fantasia. Ad esempio il passaggio di una carrozza con i cavalli lasciava spazio all’immaginare il viale, la carrozza e i cavalli. Quando realizzai il mio primo film nel 1985 “Adelmo” la presa diretta ancora non era perfetta e abbiamo dovuto aggiungere la rumoristica. L’hanno realizzata gli stessi tecnici che lavoravano alla radio. Mi resi conto che il rumorista sembra un barbone ha con sé scarpe da uomo, da donna, stivali e oggetti simili. Proprio ieri parlavo dell’attualità dei radiodrammi con il presidente della sezione Radiodrammi, Rodolfo Sacchettini, giovane studioso di radiodrammi. Mi ha detto che nonostante l’affermazione dell’era digitale si sta tornando all’ascolto dei radiodrammi, c’è un interesse crescente per l’ascolto di queste storie puramente sonore. Spero che al premio partecipino molti autori di radiodrammi.

Ogni categoria avrà la sua giuria che esprimerà due vincitori, uno per gli autori che non hanno ancora compiuto i sessanta anni e uno per coloro che invece appartengono alla categoria degli over sessanta. Le giurie sono composte da personalità della letteratura, del teatro, dello spettacolo e del giornalismo. Tutti i componenti contattati personalmente dalla direttrice artistica hanno accettato con entusiasmo di partecipare, contribuendo, in questo modo, a tenere vivo il ricordo e l’opera di Andrea Camilleri. La nipote Arianna ha cercato di raccontare l’emozione di dirigere l’organizzazione di un Premio dedicato al nonno:

Organizzare questo Premio è un’emozione difficile da descrivere per una serie di ragioni. In primo luogo mi hanno emozionato i giurati, da me personalmente contattati, che si sono dimostrati onorati e ben felici di partecipare a quest’avventura. Molti di loro mi sono stati di supporto e si sono dimostrati costantemente disponibili anche al di fuori del loro ruolo da giurati. L’affetto di queste persone, di cui io godo grazie all’amore che ha disseminato mio nonno, mi ha dato il coraggio di intraprendere questa nuova esperienza con tutto l’amore e la gratitudine che posseggo. Il Premio Andrea Camilleri – Nuovi Narratori, inoltre, mi permette non solo di tenere viva l’opera di mio nonno, ma anche di continuare a farlo sorridere dentro di me. È come se fossimo ancora seduti insieme nel suo studio intenti a lavorare alla sua ultima opera.

La premiazione dei vincitori della prima edizione del Premio dovrebbe avvenire nell’autunno del 2025 in concomitanza con gli eventi programmati per ricordare il centenario della nascita del grande scrittore, proprio a questo proposito la direttrice prosegue:

Abbiamo pensato di istituire il Premio con premiazione prevista proprio nell’anno del Centenario dalla sua nascita, per festeggiarlo ulteriormente, insieme alle tante attività che si svolgeranno in suo onore nel 2025. Ci auguriamo però che questa sia la prima di tante edizioni.

Rocco Mortelliti aggiunge:

Posso dire che Andrea Camilleri ha una vita tutta sua che continua imperterrita. Arianna ha voluto fortemente questo premio per continuare la volontà di Andrea, di aiutare e supportare tante persone a scrivere. Lui ha sempre aiutato, si è sempre reso disponibile verso chi voleva avvicinarsi alla scrittura.

Le opere vincitrici saranno raccolte in una antologia pubblicata dalla casa editrice Gemma Edizioni rappresentata alla presentazione del Premio dall’editrice Gemma Gemmiti la quale ha condiviso con i presenti il suo entusiasmo per l’iniziativa.

Per coloro che volessero partecipare il regolamento e le modalità di iscrizione sono consultabili sul sito premioandreacamilleri.it.

Articoli correlati

3 Comments

  1. Sono contento di sapere che ci sarà il Premio Camilleri e che il suo acume letterario continua a vivere attraverso l’ impegno della nipote

  2. Salve mi chiamo Massimo e vivo a Marsala sono appassionato della letteratura in particolare :poesia. chiedo se per poter aderire con la partecipazione al premio Andrea Camilleri si ritiene necessario rileggersi i citati romanzi per la presentazione di una singola poesia. Grazie
    Attentamente.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui social

ADVERTISMENT

Recent Posts

ADVERTISMENT