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Parlando di zodiaco e costellazioni con Simone Seminara Astro coach

in cosa consiste il lavoro dell’astro coach?

Innanzitutto, premettetemi di fare questa considerazione: il lavoro di astro coach è uno dei più belli del mondo! Questo progetto è nato nel 2015 quando, ultimato un corso di Astrologia Umanistica, cercavo di immettermi nel mondo dei social per farmi conoscere. Poiché i miei studi in astrologia si basavano prevalentemente sulla psicologia, o meglio, sull’interpretazione in chiave psicologica del tema natale, ho deciso di presentarmi al mondo come Simone astro coach, perché il mio scopo è sempre stato quello di aiutare gli altri. Quindi faccio l’allenatore di stelle, cioè alleno le persone ad affrontare alcuni passaggi delicati che vivono o vivranno, aiutandole ad allinearsi al proprio progetto di vita. Dopotutto gli astri inclinano ma è sempre l’uomo a determinare la propria rotta.

Come è possibile che i pianeti possano influire una determinata persona se in quella data precisa sono nate tante altre milioni di persone?

Prima di rispondere a questa domanda, devo fare una grande premessa: bisogna scindere l’idea più diffusa di astrologia, ovvero quella esclusivamente legata all’oroscopo generalizzato, dall’interpretazione di un tema natale, che è la materia di studio vera e propria dell’astrologo. Ogni giorno nascono sulla terra centinaia di migliaia di bambini, e alcuni anche nello stesso istante: io li chiamo fratellini cosmici, perché sono venuti sulla terra condividendo gli stessi pianeti nelle stesse costellazioni. Dove sta dunque la differenza, o meglio l’unicità del progetto di vita individuale? In parte nel luogo e nell’ora precisa di nascita, perché questi vanno a ridistribuire in modo unico e irripetibile gli astri all’interno di quella fotografia del cielo che si forma quando veniamo al mondo. In gran parte però la differenza è data dal modo in cui l’individuo stesso si approccia agli eventi e cosa decide di fare delle proprie esperienze e della propria vita. L’astrologia dopotutto è una disciplina antichissima in continua evoluzione, proprio perché noi essere umani evolviamo continuamente. Anche il cielo è in continua evoluzione, e ogni volta che cambia qualcosa, noi siamo pronti a integrare nuovi simboli e insegnamenti nella nostra vita. L’astrologia antica era solo appannaggio dei potenti, e veniva usata per i raccolti, le guerre soprattutto, e i regnanti. L’astrologia umanistica è solo una branca di questa disciplina millenaria, che si è sviluppata subito dopo l’avvento della psicologia, conservando però la matrice tradizionale.

Lei si occupa di oroscopi mensili, considerato che le disposizioni planetarie sono disponibili fino al 2100, ha più senso scrivere con largo anticipo gli oroscopi e quale cambiamento si ha nell’arco di un mese?

In realtà faccio oroscopi mensili e settimanali. Quelle che lei definisce “disposizioni planetarie” sono calcoli astronomici con tutti i movimenti planetari, che si trovano in commercio e si chiamano effemeridi, proprio come quelle che si usano in marina. Questi calcoli oggi si trovano facilmente anche online e servono agli astrologi per fare previsioni a medio o lungo raggio, e hanno un limite al 2100 solo perché quelli che le usano attualmente non vivranno oltre quella data, ma nel momento in cui ci avvicineremo a quella data usciranno nuove effemeridi aggiornate, è tutta una questione di calcoli astronomici. A ogni modo non ha senso fare previsioni così lunghe per il semplice motivo che ci possono essere molte varianti e variabili che possono influire sulle previsioni. Togliamoci dalla testa il concetto di astrologia deterministica e iniziamo a vedere gli astri come indicatori del cielo che ci possono aiutare nella nostra evoluzione. Il mio scopo è quello di aiutare le persone a vivere meglio nel qui e ora, magari dando qualche indicazione sul breve futuro, anche perché non mi interessa diventare un Nostradamus 2.0.

Chi stabilisce le caratteristiche dei segni zodiacali? Può esserci la possibilità che qualcuno non si rispecchi nel suo segno o nel suo oroscopo? Che ruolo gioca in ognuno di noi l’ascendente?

I segni zodiacali sono simboli nel cielo che nel corso dei millenni sono stati associati alle divinità, soprattutto quelle ellenistiche, assorbendo dunque il temperamento e le inclinazioni di questi dei. A ogni costellazione o segno zodiacale inoltre viene associato anche un pianeta dominante del nostro sistema solare, che dà l’imprinting e le sfumature al segno. Cosa ben diversa invece è un tema natale, perché noi non siamo solo il nostro segno zodiacale o il nostro ascendente, ma molto di più. Saranno i pianeti personali e la loro posizione nel momento della nascita a determinare le sfumature caratteriali della personalità: Mercurio, Venere e Marte, i pianeti più vicini al Sole, sono quelli che delineeranno la traccia del nostro carattere e temperamento. Mercurio ci dirà come pensiamo e comunichiamo; Venere rappresenta i nostri valori, le passioni, l’autostima e il nostro modo di proiettarli agli altri, anche nei rapporti; Marte invece è la forza di volontà, la determinazione, la difesa e anche la rabbia. Quindi va da sé che un oroscopo generalizzato non racconterà mai la verità della singola persona; alcuni si riconosceranno nell’andamento, altri meno, ma rimaniamo individui unici e irripetibili. Un oroscopo generalizzato può essere usato però come una traccia, uno spunto per capire l’andamento generale del segno, e soprattutto che tipo di lavoro si deve fare in base ai pianeti che stanno lavorando su quel segno zodiacale.

Leggendo l’oroscopo a volte mi capita di pensare :”wow ma come è possibile che sia così veritiero? Sembra essere fatto apposta per me!” Ecco lei crede che nell’oroscopo ci sia qualcosa di esoterico e di scientifico?

L’oroscopo, quando è ben fatto, può essere uno strumento utilissimo per guardarsi dentro, e per spiegare ad esempio perché stiamo provando una determinata sensazione, come un malessere, o perché stiamo vivendo una situazione sfidante che ci invita a metterci in discussione. C’è molto poco di esoterico nell’oroscopo, anche se poi ogni astrologo utilizza il proprio vissuto e la propria sensibilità per interpretare gli astri. L’astrologia studia gli influssi planetari e gli effetti sugli esseri umani e sulla terra da millenni, e fino all’avvento dell’Illuminismo era considerata una scienza; poi ahimè è stata declassata a disciplina esoterica, anche se è vero che negli ultimi anni sta tornando a essere considerata una disciplina nobile.

Shakespeare in Amleto affermava “Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia.” è d’accordo?

Sono assolutamente d’accordo con Shakespeare, dopotutto siamo esseri poco evoluti, e dobbiamo ancora farne tanta di strada. Chissà quante cose scopriremo ancora, e trovo tutto questo molto affascinante.

Ringraziamo Simone Seminara per la disponibilità e la rapidità con la quale ha accettato di realizzare questa intervista.

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