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In Arabia Saudita 100 secoli fa l’uomo colonizzava la roccia vulcanica

Fantastica scoperta quella effettuata nel deserto arabico dal team del Prof. Mathew Stewart della Griffith University di Brisbane, in Australia. Il suo gruppo di archeologi ha scavato una trincea all’interno di Umm Jirsan, trovando così il più grande tunnel di lava dell’Arabia Saudita.

Tunnel di Lava e Reperti Archeologici

I tunnel di lava sono grotte formate durante un’eruzione vulcanica. La lava, raffreddandosi e solidificandosi in superficie, permette alla roccia fusa di scorrere al suo interno, lasciando dietro di sé un tunnel. Il team di ricerca ha scoperto dei resti umani e animali risalenti a 10.000 anni fa, sepolti accanto a delle abitazioni in pietra.

Potenziali Insediamenti

Il clima arido del deserto ha causato la disgregazione dei materiali organici, ma come spiega il Prof. Stewart, all’interno del tubo di lava il clima è fresco, ed è possibile che le popolazioni nomadi si siano stabilite e rifugiate in quel luogo. In prossimità del tunnel, il team di archeologi ha trovato prove di arte rupestre, tra cui rappresentazioni di pecore e capre domestiche, realizzate da coloro che si erano rifugiati nei tunnel.

Significato Archeologico

Lo scienziato Mike Morley della Flinders University di Adelaide, in Australia, afferma: “Sono entusiasta del fatto che abbiamo trovato un altro tipo di sistema di grotte utilizzato dalle popolazioni umane del passato. Questi reperti rappresentano un tesoro di informazioni archeologiche per l’Arabia, una regione enorme che solo di recente è stata indagata in modo sistematico per l’archeologia preistorica”.

Migrazioni Umane in Arabia Saudita

Il problema delle migrazioni umane in Arabia Saudita, purtroppo, è un fenomeno ancora oggi molto diffuso. Heba Morayef, direttrice regionale di Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa, denuncia la grave situazione in cui si trovano centinaia di migranti etiopi.
Alcuni ex detenuti raccontano di torture e percosse e che il cibo, l’acqua e la biancheria da letto erano inadeguati e nessuno poteva accedere a cure mediche adeguate, anche per i bambini, le donne incinte o gravemente malate. Questo è ciò che succede oggi in Arabia Saudita a centinaia di migliaia di migranti etiopi, una storia che si ripete da 10.000 anni.

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