Skip to content

Cosa sappiamo dello streptococco mangia carne

Streptococco
Streptococco

Il Governo Metropolitano di Tokyo ha diffuso un allarme a seguito di un significativo aumento dei casi di STSS: Sindrome da shock tossico streptococcico, una rara e grave infezione batterica causata dallo streptococco A. Questa infezione batterica è comunemente chiamata “malattia carnivora” poiché può portare alla necrosi dei tessuti.

Dati sui casi di STSS, lo streptococco mangia carne

Durante una riunione sul controllo delle malattie infettive tenutasi in Giappone, è emerso che entro il 17 marzo sono stati registrati a Tokyo 88 casi di pazienti infetti da questa infezione. Nel 2023, su 141 casi, 42 sono deceduti. In tutta la nazione giapponese, il numero degli infetti sale a 517, un numero abbastanza elevato da portare la FIFA ad annullare la partita di calcio tra la Corea del Nord e il Giappone, programmata a Pyongyang.

Sintomi e trasmissione dell’infezione

La maggior parte dei pazienti colpiti da questa infezione ha presentato sintomi lievi come mal di gola, mentre molti di loro sono rimasti asintomatici. Nei casi più gravi, i sintomi possono peggiorare fino a includere tonsillite, polmonite e meningite, per poi evolversi in insufficienza d’organo e necrosi. L’infezione da streptococco A si trasmette attraverso le goccioline respiratorie, il contatto diretto e anche attraverso piccole ferite alle mani o ai piedi. Le autorità sanitarie consigliano fortemente di aderire alle misure preventive come il lavaggio regolare delle mani e una cura adeguata delle ferite.

Associazione con la variante batterica M1UK

Gli esperti ritengono che l’aumento dei casi di STSS sia associato a una variante batterica nota come ceppo M1UK, che è facilmente trasmissibile.

Situazione in Italia

Anche in Italia si sta osservando un aumento dei casi di Streptococcus pyogenes, con sintomi diversi tra adulti e bambini. Nei bambini si manifesta con mal di gola e scarlattina, mentre negli adulti può assumere forme invasive gravi coinvolgendo polmoni, cuore o encefalo. Il primario del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, afferma:

È necessario agire sulla prevenzione e implementare un sistema di sorveglianza anche per le malattie che non sono soggette a obbligo di notifica come questa. Il piano pandemico di Vaia rappresentava un ottimo punto di partenza. Per avere dati precisi, è necessario monitorare i tre batteri che in questo periodo si manifestano negli ospedali, oltre allo pneumococco, lo Streptococcus pyogenes e la Klebsiella pneumoniae.

Leggi anche Il 24 marzo 1944 la strage delle Fosse Ardeatine

Articoli correlati

Seguici sui social

ADVERTISMENT

Recent Posts

ADVERTISMENT