Skip to content

Fentanyl, la crisi degli oppiacei in America

Fentanyl
Fentanyl

Negli ultimi anni si è parlato degli effetti collaterali che comportano i farmaci oppioidi e della crisi americana che ha portato la Nazione ad adottare misure di sicurezza e di prevenzione verso farmaci sintetici che, nei loro componenti, presentano eccipienti a base di oppio. Dal 1999 al 2018 gli Stati Uniti hanno registrato casi drammatici da dipendenza di tali farmaci e, solo nell’anno 2021, al giorno morivano 220 persone per overdose da oppioidi.

La diffusione e gli effetti degli oppioidi

Oggi il problema non è stato ancora risolto, accedere all’acquisto di questi farmaci, negli Usa è molto semplice. L’ossicodone e l’idrocodone si trovano nei più comuni farmaci usati per i trattamenti antiinfiammatori. L’ossicodone è un farmaco appartenente alla classe degli oppioidi, se il suo uso non è controllato dal medico, ha però il potenziale per creare dipendenza. I prodotti possono essere frantumati, masticati, sniffati o iniettati, provocando dipendenza o morte. I tossicodipendenti riuscivano a “fare la spesa” per più prescrizioni evitando un adeguato follow-up. Anche le persone con prescrizioni adeguate sono però a rischio di dipendenza fisica e tolleranza al prodotto se questo viene usato per tempi troppo lunghi e senza controllo medico. Nel 2012, il New England Journal of Medicine ha pubblicato uno studio che ha rilevato che il 76% di coloro che cercano aiuto per la dipendenza da eroina ha iniziato con l’abuso di narcotici farmaceutici, principalmente l’ossicodone. Nei precedenti 20 anni più di 7 milioni di americani avevano abusato di questo antidolorifico.

Il coinvolgimento della Purdue Pharma

La casa farmaceutica Purdue fu sottoposta a controlli del governo americano, accusata di frode per aver contribuito alla crisi degli oppiacei in Usa attraverso la promozione aggressiva e ingannevole del suo farmaco. Le autorità hanno sostenuto che Purdue Pharma aveva utilizzato tattiche di marketing fuorvianti e pagato medici per promuovere il farmaco senza rivelarne appieno i rischi di dipendenza. L’azienda è stata costretta a dichiarare bancarotta e a chiudere definitivamente, per le sue attività illecite di cospirazione con l’intento di incoraggiare i medici a prescrivere il farmaco senza prescrizione. Purdue Pharma conosceva benissimo i rischi del farmaco, ma ha continuato a produrlo. Nel 1996 entra in commercio, nel giro di 4 anni riesce a superare i numeri di vendita passando da 48 milioni di dollari a 1.1 miliardi di dollari di vendita. Theodore J. Cicero, neurofarmacologo presso la Washington University School of Medicine di St. Louis afferma: “Il farmaco della Purdue assunto a intervalli di 12 ore potrebbe essere “la ricetta perfetta per la dipendenza”.

La situazione in Italia

In Italia non si sono verificati casi analoghi agli Stati Uniti, nonostante gli oppioidi si trovino facilmente in commercio nei farmaci da banco. Fortunatamente i medici italiani sono strettamente legati alla vita del loro paziente in modo da tenere sotto controllo le quantità prescritte e da farlo sempre valutandone rischi e benefici a monte. Secondo il rapporto Osmed del 2021 il 50% dei pazienti assume questi farmaci per brevi periodi e per meno di due settimane. In Italia si registra un consumo di 7,7 dosi giornaliere per 1000 abitanti.

Il caso del Fentanyl e le misure italiane

Uno tra i farmaci posto nell’occhio del ciclone dal Governo italiano è il Fentanyl definita come la “droga degli zombie”, è un analgesico molto potente e sono sufficienti 3 milligrammi per devastare una persona. Il governo italiano si occuperà di prevenire la sua diffusione in Italia, adottando misure di sicurezza e di sensibilizzazione soprattutto tra i giovani, informando loro sulla pericolosità della sostanza.

Dichiarazioni delle figure politiche italiane

Giorgia Meloni dichiiara:

Il Fentanyl, nota come ‘droga degli zombie’, la cui diffusione ha provocato negli Stati Uniti una vera e propria emergenza, è un analgesico molto potente che può avere effetti devastanti su chi lo assume per scopi diversi da quelli sanitari. Sono sufficienti, infatti, appena 3 milligrammi della sostanza per uccidere una persona, siamo fieri che l’Italia sia una delle primissime Nazioni in Europa ad adottare un piano molto articolato di prevenzione contro l’uso improprio del Fentanyl e degli altri oppioidi sintetici.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, durante la presentazione a Palazzo Chigi del ‘Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sintetici’ afferma:

Questa droga è detta degli zombie, perché trasforma gli assuntori in mostri che camminano. Ha effetto analgesico ma al di fuori di tali circuiti sanitari sta sostituendo eroine e può causare morte dopo soffocamento. È a basso costo, ne basta poco. In Italia non c’è un’emergenza Fentanyl ma c’è negli Usa e non essendoci frontiere invalicabili è bene non trovarsi scoperti. È una allerta per tutti noi, è una responsabilità di tutti, così come tutti sono stati coinvolti dal Covid così questo fenomeno è alla attenzione di tutti, oggi i cattivi maestri sono ad esempio i rapper e non più gli apologeti del terrorismo. Su internet i loro testi sono facilmente rintracciabili e arrivano agli adolescenti senza filtri esaltando tale sostanza. Quindi le famiglie devono accrescere l’attenzione.

Leggi anche Con Corradino Guacci sulle orme degli orsi, tra norme e parchi naturali

Articoli correlati

Seguici sui social

ADVERTISMENT

Recent Posts

ADVERTISMENT