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Napoli, strada giusta ma non basta

Napoli, la sona Champions resta lontana
Napoli, la sona Champions resta lontana

Non c’è che dire, il risultato a San Siro scotta ed è pesante. Diciamo pure che fa arrabbiare perché il Napoli, soprattutto nel secondo tempo, ha cercato di giocare e recuperare lo svantaggio. Una certa sfortuna ha accompagnato gli azzurri che hanno sfiorato il gol in più d’una occasione ma poco conta, il risultato è deludente e allontana il team di Walter Mazzarri dall’Atalanta che consolida il quarto posto a quota 42 punti. Il Napoli è al momento nono in classifica, e sembra sempre più lontano dall’obiettivo Champions League.  Solo un miracolo, allo stato delle cose, potrebbe ribaltare le sorti: il Napoli, campione d’Italia, ha davanti Bologna, Roma, Fiorentina e Lazio.

Ma vediamo cosa ha dichiarato Walter Mazzarri in conferenza stampa post partita.

Era tutta la settimana che sapevamo che Theo faceva quel tipo di azione, l’avevamo preparato questo inserimento. Non voglio dire chi ha sbagliato, si è fatto un errore e dispiace, dovevamo scappare prima su quella palla filtrante, dico solo questo. 

la classifica e uno schieramento poco coraggioso

L’onestà e la schiettezza di mister Mazzarri la conosciamo, ma queste dichiarazioni così sincere lasciano un po’ basiti. Come si può prendere gol e farsi trovare impreparati davanti ad un’azione conosciuta e preparata per una settimana intera? Però c’è chi dice che il tecnico azzurro qualche responsabilità ce l’ha, come ad esempio schierare l’escluso dalla lista Champions Piotr Zielinski dal primo minuto. Che senso ha escludere un giocatore che fino a giugno resta al Napoli in una competizione europea in cui serve avere giocatori pronti e metterlo in campo fin dal primo minuto in una partita così decisiva? Perché non partire con Politano e Lindstrom, che tanto ha fatto bene, nonostante lo scarso minutaggio? Da quando i due son scesi in campo, cambiando il modulo rendendolo più offensivo la squadra ha cominciato a creare palle gol e a non subire. E che dire della scelta di sostituire Simeone con Raspadori, privando il Napoli di una certa verticalità? Insomma, lo schieramento iniziale è sembrato a molti poco coraggioso, improntato al pareggio e non alla vittoria, ma forse anche i cambi sono apparsi tardivi e con qualche appunto di incredulità. In ogni caso San Siro fa sentenza: il Napoli non perdeva dal 2014 fuori casa col Milan e in questo momento è a -27 rispetto allo scorso anno. Record in negatività.

Napoli, le valutazioni di De Laurentiis

Partita a parte, in casa Napoli, il presidente sta facendo le sue valutazioni. In questo momento non c’è aria di esonero per Walter Mazzarri ma De Laurentiis pensa alla prossima stagione. Tra i papabili c’è anche Stefano Pioli che quasi certamente lascerà il Milan, ma anche Gasperini, Thiago Motta e Vincenzo Italiano.Scurdammec’ o’ passat…” canta l’identità partenopea. Eh, qui si corre il rischio di scordarselo davvero il passato, come c’è il rischio di scordarsi pure la cazzimma, quel cinismo, di un Napoli che non segna più. Fondamentale per il prossimo match contro il Genoa sarà ritrovare Victor Osimhen ,atteso mercoledì, dopo la sconfitta con la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa.

Leggi anche Sospiro di sollievo in casa Napoli, la vittoria mancava dal 27 settembre

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