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La terza serata del festival di Sanremo: la “Terra Promessa” dei cantanti

La terza serata del Festival di Sanremo
La terza serata del Festival di Sanremo

Al teatro Ariston durante la terza puntata del Festival di Sanremo 2024 abbiamo assistito alla gara dei 15 concorrenti che nella seconda serata avevano rivestito il ruolo di presentatori. Amadeus era affiancato dall’attrice comica, conduttrice, autrice televisiva e teatrale italiana Teresa Mannino. La terza serata parte direttamente con la gara. La prima a presentare è Loredana Bertè che annuncia sul palco Il Tre. Il Tre sostiene che basti trovare il modo giusto per convivere coi propri errori e coi demoni interiori e incanta il pubblico interpretando con intensità il brano “Fragili”. Per sei volte cita il ritornello:

Ma siamo fragili come la neve, come due crepe e so che non è facile volersi bene, stare in catene, scusami ma può succedere e scusami se ti ho fatto del male. 

Sanremo, Alfa, Maninni, Fred De Palma, BNKR44

Secondo presentatore è Alfa, che con la sua dolcezza invita il suo collega Maninni a salire sul palco. Secondo l’opinione dell’ex sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale, Commendatore della Repubblica Umberto Broccoli, Maninni rientra nella sua classifica personale dei brani più belli scritti per Sanremo 2024. Effettivamente per essere alla sua prima esperienza Maninni se la cava perfettamente. Terzo presentatore è Fred De Palma che annuncia i BNKR44. Davvero poca cosa, il testo non è niente di particolare con un’interpretazione poco convincente. Arriva Clara per annunciare I Santi Francesi, i quali ci invitano a gustare tutto ciò che di buono dà un amore. Probabilmente il testo sarebbe stato più adatto per canzoni non da festival.

la co-conduttrice Teresa Mannino

Quando meno te lo aspetti il Festival di Sanremo riserva belle sorprese, dopo le forti emozioni provate il giorno precedente con il maestro Giovanni Allevi e, le sensazioni positive che ci ha trasmesso, dopo il medley di Giorgia che ci ha fatto sognare con le sue canzoni, questa serata è caratterizzata da altrettanti momenti piacevoli. Partendo dalla comicità di Teresa Mannino, la quale impiega mezz’ora per scendere 10 gradini. Il suo show è un trionfo di risate genuine e di applausi spontanei. Strepitosa Teresa Mannino pronta per annunciare Il Volo, i prossimi presentatori che annunciano MrRain. Per lui i commenti sono positivi, la canzone piace e la voce di MrRain colpisce per l’intensità e la sua dolcezza. “Due altalene” racconta di un amore totale, dove una persona si dichiara ammettendo la propria nullità senza il supporto dell’altra. Un testo spontaneo che conferma la bravura del cantante a guardare nell’animo delle persone.

Eros Ramazzoti e la “Terra Promessa” di Sanremo

Durante la serata si festeggia un altro anniversario. Auguri a Eros Ramazzotti che torna sul palco dell’Ariston per festeggiare i 40 anni di Terra Promessa. Era il 1984 quando Eros trovò in Sanremo la sua “Terra Promessa”, brano con il quale vinse nella categoria Nuove Proposte. Con ben 70 milioni di dischi e 3 miliardi di ascolti globali, Eros continua a regalarci grandi gioie. La canzone parla delle difficoltà dei giovani a crearsi un futuro in una realtà poco sviluppata, una continua ricerca del proprio futuro e del proprio cammino di vita in un mondo tanto distratto. Un tema che guardando la realtà di oggi appare più che mai attuale, dove è facile trovarsi in cattive frequentazioni, oppure a rifugiarsi in un mondo parallelo grazie all’uso quotidiano di sostanze stupefacenti o alcool. L’appello di Eros Ramazzotti è una richiesta diretta alle istituzioni che spesso si mostrano assenti nei confronti dei giovani creando un distacco preoccupante tra il popolo e la politica stessa.

Sanremo, Jannacci e Massini e gli impegni sociali

La gara continua con Gazzelle pronto ad annunciare Rose Villain. Nel brano “Click Boom”, si notano le sfumature del carattere di Rose, un lato fragile e romantico e un lato più forte e ambizioso, in cui prevale l’orgoglio e la voglia di non ricadere nella trappola di un amore di “un’estate fa” che diventa ossessione. Click boom! sembra proprio un colpo di pistola, perché “Per me l’amore è come un proiettile”, canta Rose Villain. “Non piacerò a tutti ma punto al cuore” e speriamo abbia una buona mira. Pronti a salire sul palco Paolo Jannacci e Stefano Massini con il racconto “L’uomo nel lampo”, un testo riflessivo ed emozionante contro le morti sul lavoro. Come la morte di Luana D’Orazio, l’operaia toscana che aveva solo 21 anni, stritolata dall’orditoio, mentre stava lavorando. Secondo le indagini, quel macchinario era stato manomesso per velocizzare il lavoro.

La narcosi regna ovunque, l’anestesia è dilagante. Sembra che queste morti non interessino a nessuno

ha detto Massini.

Non siamo qui per proclami ma per raccontarvi più o meno in punta di piedi qualcosa che un artista dovrebbe suggerire, dovrebbe essere il suo compito”, ha detto Jannacci in conferenza stampa. “Il nostro è una sorta di dialogo che racconta una storia.

A tutte quelle persone morte sul posto di lavoro è dedicato il ricordo di Jannacci e Massini, che immaginano il racconto di un padre morto che non vedrà crescere il figlio.

Alessandra Amoroso e i Ricchi e Poveri

Riprendendo la fase canora, Dargen D’Amico, presentato dalla bella Sabrina Ferilli annuncia Alessandra Amoroso, con solo pianoforte e voce. Amoroso porta il pubblico di Sanremo in un vortice di emozioni. Ottiene la concessione da Vasco Rossi per essersi paragonata a Sally, e attraverso la sua estensione vocale, non indifferente, racconta di un amore non solo in senso romantico ma anche come una sofferenza personale. Non passa inosservata per la stampa, ma il pubblico cosa ne pensa?

Entra Big Mama e annuncia i Ricchi e Poveri. Meno male che ci pensano loro a portare un po’ di allegria tra le canzoni che attraverso un carpe diem (cogli l’attimo) dicono “Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita”, l’idea di “Ma non tutta la vita” è quella di superare la malinconia fuggendo dalla realtà e vivere ciò che resta da vivere.

Russel Crowe, un gladiatore che canta a Sanremo

Finalmente arriva il momento più atteso, dopo Eros c’è Russell Crowe ospite a Sanremo in veste di cantante con la sua band. Insieme a Marcia Hines canta “Let the light shine”.

Oggi ho incontrato il sindaco di Ascoli Piceno e mi ha conferito una targa di cittadinanza onoraria, mi ha regalato una maglietta della squadra di Ascoli Piceno con il mio nome e una scatola di olive ascolane. Le abbiamo portate in albergo e il cuoco le ha fritte per noi.

Irama presenta Angelina Mango e The Kolors Diodato

Prossimo presentatore è Irama pronto ad annunciare Angelina Mango con il suo brano “La Noia”. Angelina si aggiudica nella prima serata la seconda posizione, ma scende in classifica nella seconda serata posizionandosi sesta. Angelina Mango dice

Ammetto che il significato è cambiato nel corso del tempo. All’inizio per me, e credo anche per molte persone, era un concetto soprattutto negativo. Ora sono riuscita a concepirla in altro modo. Perché comunque la noia è tempo e il tempo è prezioso! Io sono sicura che per indole non sceglierò mai una vita noiosa, ma lascerò sempre dello spazio libero per me.

Si passa al prossimo cantante Diodato presentato dai The Kolors, dopo aver vinto il Festival di Sanremo con “Fai Rumore” si ripropone quest’anno con “Ti muovi”, e nonostante la sua timidezza e riservatezza, riesce a far rumore anche a bassa voce. Sfortunatamente però dalla seconda puntata scende in classifica generale, ma non diamo niente per scontato, il Festival è ancora lungo. Interessante è il monologo di Teresa Mannino

Riprende la gara con Mahmood che presenta Ghali. Per Ghali è la sua prima esperienza a Sanremo e con il suo brano lancia un messaggio a tratti politico. Ha ben capito che la musica può essere un mezzo di comunicazione attraverso il quale si possono far arrivare messaggi forti.

Quando la musica ha iniziato a cambiare la mia vita, in piccolo, ho capito che potevo usarla per difendermi, per esprimermi, trasmettere dei messaggi, raccontare la mia storia, per far capire a tante persone che la penso come loro.

Sanremo il ritorno dei Negramaro

Dopo Ghali è il momento dei Negramaro presentati da Emma. Dopo l’eliminazione di 19 anni fa i Negramaro tornano non per rivalsa, ma per portare speranza.

Stiamo andando verso il cinismo spietato in qualsiasi ambito, per moda, che è ancora peggio.

C’è qualcosa che non torna e siamo compartecipi tutti.

La colpa, a detta di Giuliano

è della nostra generazione. La commentocrazia mi fa paura. Dare in mano il pensiero a chi prima commentava al bar è un sistema un po’ rotto.

Torna da cantante Fiorella Mannoia presentata da Annalisa. Fiorella durante un’intervista ha dichiarato:

Porto il mio manifesto sulle donne. Siamo migliori di come ci descrivono e di quelli che ci governano. Le critiche a Elodie? Siamo tornati bigotti.

Io dico che non dovremmo più dare retta ai social perché non ne usciamo vivi. Sono d’accordo con quanto diceva Umberto Eco ossia che prima le stronzate le dicevano al bar, oggi le leggi su Internet. Non è la Rete che ha cambiato il popolo è che si è dato il microfono a chi ama e si diverte ad insultare la gente. Io ormai o blocco o silenzio, prima ci rimanevo male, oggi non me ne frega nulla.

Renga e Nek presentano Sangiovanni che qualche giorno fa ha annunciato che durante la serata delle cover salirà sul palco con Aitana per cantare la versione spagnola di Farfalle “Mariposas”. Sangiovanni ha postato lo screnshot di una sua nota sul cellulare nella quale appare chiaramente indispettito dalle accuse che gli hanno rivolto e infatti continua.

Sanremo, ancora qualche polemica sui La Sad e la chiusura di Gianni Morandi

Ultimi cantanti in gara per la terza serata sono i La Sad presentati da Geolier. Quest’ultimo con il suo brano totalmente in napoletano si è aggiudicato il primo posto nella classifica generale della seconda serata. Sui La Sad si è alzato un polverone non tanto sul testo che hanno portato a Sanremo, ma per i brani scritti in passato, considerati “offensivi nei confronti delle donne”. Cercano di addolcire le critiche del pubblico portano la prevenzione al suicidio, eccoci spiegato il significato dei cartelli apparsi durante l’esibizione “Non parlarne è un suicidio”. La terza serata si conclude con la performance di Gianni Morandi che nonostante tutto non perde la grinta e la voglia di divertirsi sul palco.

Leggi anche Sanremo 2024, le canzoni e le considerazioni della prima serata

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