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La Russia è un pericolo per l’Occidente? Cosa c’è di vero

Il generale Sanders e Putin. Sullo Sfondo Gugliemo III d'Orange
Il generale Sanders e Putin. Sullo Sfondo Gugliemo III d'Orange

Per quale motivo occorre terrorizzare l’opinione pubblica occidentale con fantomatiche guerre che la Russia starebbe preparando contro l’Europa e contro la Nato?
Proprio il 24 gennaio il generale Patrick Nicolas Sanders, capo di stato maggiore dell’esercito britannico ha rilasciato una dichiarazione che somiglia molto a un’analisi dello stato delle forze armate al suo comando, peraltro uno dei compiti tipici che svolgono gli alti ufficiali, ma che è stato ripreso e, in un certo senso decontestualizzato, per poter dire che la Gran Bretagna si stia preparando a ricevere una non meglio precisata invasione, per di più di terra, da parte della Russia.

Russia e Occidente, cosa ha detto il generale Sanders

Spieghiamo correttamente che il generale, in quanto Chief of the General Staff, che si traduce con Capo di Stato Maggiore Generale, è il più alto ufficiale dell’esercito britannico che siede nel consiglio di difesa insieme agli ufficiali delle altre forze armate, al Primo Ministro e al Re. Quindi, si evince da questo che Sanders non è il capo dell’esercito britannico e non può prendere decisioni autonome. Una qualsiasi decisione di muovere guerra, in tutti gli stati del mondo, è sempre di chi detiene il potere politico e, a eccezione forse della sola Corea del Nord, è sempre una decisione di tipo collegiale, anche in negli stati dittatoriali. Peraltro persino Kim Jong-un si avvale di consiglieri militari che potrebbero indurlo a ritenere più o meno conveniente una qualsiasi decisione bellica. Ma andiamo alla sostanza delle parole del generale Sanders. Secondo la stampa inglese e in particolare stando a quanto riferito da The Guardian, l’alto ufficiale insiste affinché il popolo britannico si tenga pronto a qualsiasi evento, incoraggiando la formazione e l’aumento della quantità degli effettivi delle forze armate spiegando che sono necessarie

misure preparatorie per consentire di mettere le nostre società sul piede di guerra. Tale azione non è semplicemente auspicabile, ma essenziale

continuando nel suo intervento ha poi menzionato la vicenda ucraina senza attribuire alla Russia specifiche intenzioni di aggressione a uno dei Paesi più forti della Nato, potenza nucleare e membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. L’affermazione

Non saremo immuni, questa è un’impresa dell’intera nazione. L’Ucraina dimostra brutalmente che gli eserciti regolari iniziano le guerre, ma sono poi gli eserciti dei cittadini li vincono

era piuttosto rivolta a sensibilizzare il potere politico. Sanders dovrà lasciare l’esercito, per andare in pensione il prossimo luglio, ma da anni chiede di fermare i tagli al personale e alla spesa militare. Analizzando nel contesto le parole dell’ufficiale, si tratta certamente di un campanello d’allarme, ma rivolto alla politica britannica affinché la proiezione del potere di sua maestà nel mondo non sia compromessa da un esercito sguarnito, poco numeroso ed economicamente maltrattato. Gli effettivi infatti, sono in costante diminuzione.

la Russia e il generale Sanders, la guerra mondiale non è all’ordine del giorno

Se scoppiasse una guerra tra la Russia e la Gran Bretagna certamente la prima preoccupazione non sarebbe quella di avere delle truppe di terra, perché una guerra di quel tipo sarebbe combattuta con armi non convenzionali o con armi convenzionali di ultimissima generazione che producono danni enormi. In entrambi i casi, ci si assumerebbe il rischio di una guerra nucleare. Rischio che al momento, è ben lungi dalle intenzioni dei 3 attori principali della politica internazionale, Biden, Putin e Xi. Quando anche questo dovesse avvenire, non servirebbe prepararsi a combattere via terra perché i russi per raggiungere Londra dovrebbero attraversare il nord Europa e la Manica e farebbero questa cosa – militarmente e politicamente insensata – solo dopo aver vinto le difese inglesi, magari con l’uso di vettori ultrasonici che trasportano armi convenzionali o nucleari.

Forse ci piace pensare che Putin sia Guglielmo III D’Orange che nel 1688 sbarcò sulla costa inglese per dirigersi a Londra?

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