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L’Iran ha sequestrato una petroliera nel Golfo di Oman

Iran sequestra petroliera
Iran sequestra petroliera

La mattina del 11 gennaio 2024, la marina iraniana ha sequestrato una petroliera nel Golfo di Oman. La nave, la St Nikolas, trasportava 145 mila tonnellate di petrolio ed era partita dal porto iracheno di Bassora per raggiungere Aliaga, in Turchia. Secondo gli osservatori, il sequestro è stato una ritorsione da parte dell’Iran nei confronti degli Stati Uniti. La tv di stato iraniana ha affermato che la St Nikolas è la stessa nave che l’anno scorso era stata sequestrata dagli Stati Uniti per aver trasportato petrolio iraniano verso la Cina, in violazione delle sanzioni che ne vietavano all’Iran l’esportazione.

L’Iran ha sostenuto che la St Nikolas sia di proprietà statunitense, ma la compagnia greca che la gestisce, Empire Navigation, ha affermato che al momento la nave è di proprietà di una società greca e batte bandiera delle Isole Marshall.

Il sequestro è avvenuto nelle acque tra l’Oman e l’Iran, in un’area transitata da navi in ​​entrata e in uscita dallo Stretto di Hormuz, dal quale passa un quinto di tutto il petrolio esportato nel mondo. Secondo la società di sicurezza privata Ambrey, quattro o cinque persone armate sono salite a bordo della St Nikolas e hanno coperto le telecamere di sorveglianza.

Il sequestro della St Nikolas ha aumentato le tensioni tra Iran e Stati Uniti. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha definito l’azione iraniana “un atto di pirateria” e ha affermato che gli Stati Uniti “non esiteranno a rispondere”. Il sequestro avviene in un momento in cui i commerci marittimi mondiali sono piuttosto scombussolati dalla serie di attacchi che gli Huthi, il gruppo armato sciita sostenuto dall’Iran che controlla buona parte dello Yemen, stanno portando avanti alle navi che passano nel mar Rosso.

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