È in corso la conferenza stampa della presidente del consiglio Giorgia Meloni. L’evento era stato rimandato più volte a causa delle condizioni di salute della presidente Meloni, fermata prima dai postumi influenzali e poi da disturbi dovuti alla vertigine posizionale parossistica. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Giorgia Meloni ha toccato vari temi.
I punti di maggiore interesse sono la questione immigrazione, l’antisemitismo, la riforma sul premierato e l’autonomia differenziata
Considero le nuove regole migliori di quelle precedenti. C’è un meccanismo serio che impegna gli altri Paesi, un meccanismo che per noi è più di garanzia. Ma non è una soluzione. Non risolveremo mai il problema se pensiamo solo a come gestire i migranti quando arrivano in Europa. C’è solo un modo per risolvere il problema, lavorare a monte, cosa che riguarda anche il piano Mattei. Ma è un lavoro che non può fare solo l’Italia. Un tema fondamentale del G7 sarà l’Africa
Rispondendo a una domanda sull’autonomia differenziata la presidente ha dichiarato
L’Autonomia si tiene con il premierato, perfettamente. Oggi ci sono presidenti di Regione eletti direttamente che hanno una forza sbilanciata rispetto al premier. Ripristinare questo equilibrio è importante”. “Non credo nelle sperequazioni fra nord e sud, l’Autonomia non è togliere a una regione per dare a un’altra, ma stabilisce il principio che se tu gestisci bene le tue risorse lo Stato può valutare di darti anche altre competenze. Credo che questo possa essere un volano anche per il Mezzogiorno, non mi stupisce che a schierarsi contro l’autonomia siano quelli che spendono peggio i fondi Ue
Aggiungendo, successivamente
L’autonomia va a braccetto con il premierato, perché si deve ripristinare l’equilibrio e a uno Stato forte devono corrispondere Regioni forti. L’autonomia non si applica nel senso che racconta qualcuno, tolgo a una Regione per dare a un’altra. Se tu gestisci bene le tue competenze e risorse, lo Stato può decidere di darti altre competenze e risorse, ma rispetto allo Stato, non rispetto alle altre Regioni. Credo che un meccanismo di responsabilizzazione da Nord a Sud farà andare meglio quelli che sono più bravi
Non è mancato un intervento sulla discussa riforma costituzionale che dovrebbe attuare il premierato
La prima cosa che ho detto è che abbiamo scelto di non toccare i poteri del capo dello Stato e lo facciamo. Sappiamo che il capo dello Stato è una figura di garanzia, non vedo in cosa l’elezione del premier significhi togliere poteri al capo dello Stato, per me si crea un buon equilibrio e si rafforza la stabilità del governo.
Facendo quasi eco alle preoccupazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio di fine anno, la presidente del Consiglio, sollecitata dalle domande dei giornalisti, ha parlato anche di intelligenza artificiale
Sono particolarmente preoccupata dell’impatto dell’intelligenza artificiale su vari livelli, in particolare sul mercato del lavoro. Ci troviamo di fronte a una rivoluzione, l’intelletto rischia di essere sostituito e l’impatto riguarda anche lavori di alto profilo, rischiamo un impatto devastante.
tornando poi sul tema immigrazione e su quanto il suo governo stia facendo per limitare il fenomeno, la presidente Meloni ha poi affermato che i dati sarebbero stati anche peggiori se il governo non avesse profuso il massimo impegno
Sono leggermente più soddisfatta dei dati dell’ultima parte dell’anno, che vedono un calo. La materia è una sfida epocale, si possono fare diverse iniziative che danno un consenso immediato ma non risolvono il problema sulla lunga distanza e io cerco di risolvere il problema strutturalmente con un coinvolgimento internazionale enorme.
Non è mancata una domanda su quanto accaduto alla festa di fine anno alla quale era presente il deputato di Fratelli d’Italia Pozzolo
Io ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla commissione dei probiviri di Fratelli d’Italia indipendentemente dal lavoro che fa l’autorità competente e che nelle more del giudizio sia sospeso da Fratelli d’Italia