Le meraviglie del mondo, sia antiche che moderne, rappresentano l’apice dell’ingegno umano e della capacità di trasformare la materia in simboli eterni. Mentre le sette meraviglie antiche riflettono la grandezza delle civiltà mediterranee e mediorientali, quelle moderne celebrano la diversità culturale globale. Questo articolo esplora entrambe le liste, analizzando le caratteristiche distintive di ciascuna opera, per poi concentrarsi sul ruolo dell’UNESCO nella tutela del patrimonio, con particolare attenzione all’Italia e alla Cina, paesi leader per numero di siti protetti.
Le 7 Meraviglie del Mondo Moderno
Grande Muraglia Cinese
Estesa per oltre 21.000 km, la Grande Muraglia Cinese è un’icona di perseveranza ingegneristica, costruita a partire dal III secolo a.C. per difendere gli Stati cinesi dalle incursioni nomadi. Attraversa montagne e deserti, utilizzando materiali locali come pietra, legno e terra battuta. La sua imponenza, visibile persino dallo spazio, ne fa un simbolo di unità nazionale e resilienza.
Petra (Giordania)
Scavata nella roccia rossa del deserto giordano, Petra fiorì come capitale dei Nabatei tra il IV secolo a.C. e il I secolo d.C. Il Tesoro (Al-Khazneh) e il Monastero (Ad-Deir) testimoniano una maestria architettonica unica, con facciate ornate che integrano influenze ellenistiche e orientali. L’ingegnoso sistema idrico, capace di sostenere una città nel deserto, ne rivela l’avanzata pianificazione urbana.
Cristo Redentore (Brasile)
Dominando Rio de Janeiro dall’alto del Corcovado, questa statua alta 30 metri fu completata nel 1931. Realizzata in calcestruzzo e pietra saponaria, rappresenta un abbraccio simbolico alla città, combinando arte déco e spiritualità. La sua posizione panoramica e il significato di riconciliazione post-bellica ne hanno fatto un emblema di pace globale.
Machu Picchu (Perù)
Arroccata a 2.430 metri sulle Ande, questa città inca del XV secolo sfida il tempo con terrazzamenti agricoli e strutture in pietra a secco. Scoperta nel 1911, la sua funzione rimane misteriosa: forse residenza reale o centro cerimoniale. L’armonia con il paesaggio montano sottolinea la visione sacra della natura nella cosmologia inca.
Chichén Itzá (Messico)
Cuore della civiltà maya tra il VI e l’XI secolo, questo sito vanta la piramide di Kukulkan, un calendario astronomico in pietra. Durante gli equinozi, l’ombra crea l’illusione di un serpente che discende i gradoni, dimostrando una conoscenza avanzata di matematica e astronomia. I sacrifici rituali nel Cenote Sagrado ne evidenziano il ruolo religioso.
Colosseo (Italia)
Costruito dagli imperatori flavi nel I secolo d.C., l’anfiteatro romano ospitava 50.000 spettatori per combattimenti gladiatori e naumachiae. La sua struttura a volte e contrafforti influenzò l’architettura degli stadi moderni. Oggi, è un monumento alla potenza imperiale e all’ingegneria antica, nonché simbolo della continuità storica italiana.
Taj Mahal (India)
Commissionato nel 1632 dall’imperatore Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaz Mahal, questo mausoleo in marmo bianco incarna l’apogeo dell’arte moghul. I giochi di simmetria, i giardini persiani e le decorazioni con pietre semipreziose lo rendono un inno all’amore eterno, nonché una sintesi di influenze islamiche, indiane e persiane.
Le 7 Meraviglie del Mondo Antico
Piramide di Cheope (Egitto)
Unica sopravvissuta intatta, questa piramide del 2560 a.C. alta originariamente 146 metri era la tomba del faraone Cheope. I blocchi di calcare, trasportati senza ruota né ferro, riflettono una precisione matematica sbalorditiva. Il rivestimento in calcare bianco, oggi perduto, la faceva brillare come un “gioiello nel deserto”.
Giardini Pensili di Babilonia (Iraq)
Avvolti nel mistero, questi giardini del VI secolo a.C. sarebbero stati costruiti da Nabucodonosor II per consolare la moglie Amytis. Descritti da storici greci come una collina artificiale irrigata da macchine idrauliche, la loro effettiva esistenza rimane dibattuta, simboleggiando comunque l’ideale di paradiso terrestre.
Statua di Zeus a Olimpia (Grecia)
Opera di Fidia nel 432 a.C., questa statua crisoelefantina alta 12 metri raffigurava Zeus seduto in trono, con dettagli in avorio e oro. Distrutta probabilmente da un incendio nel V secolo, incarnava il potere divino e l’equilibrio tra maestà e umanità nella scultura classica.
Tempio di Artemide a Efeso (Turchia)
Ricostruito tre volte, l’ultima versione del IV secolo a.C. era un colosso di marmo con 127 colonne ioniche. Incendiato da Erostrato nel 356 a.C., simboleggiava la grandezza della dea della caccia, attirando pellegrini da tutto il Mediterraneo.
Mausoleo di Alicarnasso (Turchia)
Tomba del satrapo Mausolo, completata nel 350 a.C., combinava stili greci, egizi e lici in una struttura a tre livelli alta 45 metri. I rilievi scolpiti da artisti come Scopa ne fecero un modello per i mausolei rinascimentali, prima che terremoti lo riducessero in rovina.
Colosso di Rodi (Grecia)
Eretto nel 280 a.C. per celebrare la vittoria su Cipro, questa statua di Helios alta 33 metri crollò dopo 54 anni per un sisma. Realizzata con bronzo fuso su un’armatura di ferro, rappresentava il trionfo della tecnica sulla materia, ispirando il mito delle gambe divaricate sul porto.
Faro di Alessandria (Egitto)
Costruito da Sostrato di Cnido nel III secolo a.C., questo faro alto 130 metri guidava le navi con fuoco e specchi. Rimaneggiato più volte, crollò definitivamente nel XIV secolo. La sua struttura a tre livelli (quadrato, ottagono, cilindro) influenzò l’architettura islamica.
Confronto tra Antico e Moderno
Le meraviglie antiche, concentrate nel bacino mediterraneo, enfatizzavano la devozione religiosa e il potere politico, con materiali preziosi come oro e avorio. Quelle moderne, selezionate nel 2007 tramite un voto globale, riflettono una visione più inclusiva, abbracciando civiltà precolombiane, asiatiche e moderne. Se le antiche erano principalmente templi e monumenti funerari, le moderne includono opere laiche come il Cristo Redentore, sottolineando un’evoluzione verso valori universali come la pace e l’amore.
Italia e Cina: Giganti del Patrimonio UNESCO
Con 58 siti, l’Italia detiene il primato mondiale, seguita dalla Cina con 56. Entrambe combinano ricchezza storica e impegno nella conservazione.
Italia
- Centro storico di Roma: Dal Colosseo alla Basilica di San Pietro, un palinsesto di 28 secoli.
- Venezia e la sua laguna: Un ecosistema unico di arte e ingegneria idraulica.
- Pompei: Testimonianza vivente della vita romana, sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C.
- Dolomiti: Patrimonio naturale per la geologia unica e i paesaggi alpini.
Cina
- Grande Muraglia: Simbolo nazionale e tecnica difensiva millenaria.
- Città Proibita (Pechino): Residenza imperiale Ming e Qing, con 980 edifici in legno.
- Monte Huangshan: Icona della pittura tradizionale cinese, con pinnacoli granitici avvolti dalla nebbia.
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