All’inizio del 2025, il cielo notturno ha offerto un evento astronomico eccezionale: sei pianeti allineati hanno illuminato l’orizzonte, catturando l’attenzione di appassionati e curiosi. Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono apparsi simultaneamente, regalando una visione rara e suggestiva, osservabile sia a occhio nudo che con strumenti ottici. Mercurio, invece, è rimasto nascosto dalla luce solare, complicandone l’avvistamento.
Allineamento pianeti ma non solo
3 gennaio: Venere ha brillato accanto a una sottile falce di Luna crescente.
13 gennaio: Marte si è avvicinato alla Luna piena, creando un contrasto luminoso.
5-8 febbraio: Giove ha danzato vicino alla Luna in una coreografia celeste.
9 febbraio: Marte si è posizionato sotto una Luna gibbosa, accentuando lo splendore del cielo.
Nonostante la visibilità dei pianeti sia diminuita verso fine febbraio, Saturno, Venere e Giove hanno mantenuto una presenza costante.
L’allineamento
L’allineamento, chiamato anche “parata planetaria”, si verifica quando più pianeti appaiono allineati lungo l’eclittica, il percorso tracciato dal Sole nel cielo. Questo fenomeno deriva dalla struttura del Sistema Solare, formatosi da un disco di materia che ha lasciato i pianeti su orbite simili. Sebbene non sia raro, ogni allineamento suscita meraviglia per la sua capacità di unire mondi lontani in un’unica scena celeste.
Lo spettacolo dell’allineamento il 28 febbraio
Il culmine dello spettacolo è iniziato il 25 febbraio ma questa sera sarà possibile osservare tutti i sette pianeti in particolare dopo il tramonto. Quattro pianeti (Mercurio, Venere, Giove, Marte) saranno osservabili senza strumenti. Urano e Nettuno richiedono un binocolo, mentre Saturno, vicino al Sole, necessita di precisione negli orari. Questo evento, irripetibile fino al 2040, invita a sollevare lo sguardo: anche chi non dispone di telescopi può ammirare Venere, Marte e Giove fino a fine mese. Per Mercurio, invece, serve un orizzonte libero a ovest-sudovest. Un invito a connettersi con l’universo, ricordando che la prossima occasione arriverà solo tra oltre un decennio.
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