Nel Nord Italia, il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre, era tradizionalmente considerato il giorno più corto dell’anno. Tuttavia, con l’introduzione del calendario gregoriano, il giorno più breve è ora il 21 dicembre, noto come solstizio d’inverno. Quest’anno, l’emisfero settentrionale raggiungerà la sua massima distanza dal sole il 21 dicembre alle 10:21 del mattino, con solo 9 ore di luce rispetto a 15 ore di buio. È interessante notare che il solstizio d’inverno non cade sempre lo stesso giorno; può variare tra il 21 e il 23 dicembre e ogni anno si verifica un ritardo di sei ore. Ogni quattro anni, durante gli anni bisestili, questo disallineamento viene corretto.
Tradizioni e Significato del Solstizio
Il termine “solstizio” deriva dal latino, combinando “sol” (sole) e “sistere” (stare fermo), poiché il sole sembra arrestarsi nel cielo prima di riprendere il suo cammino verso l’estate. Nelle antiche società europee, il calendario era suddiviso in feste agricole e celebrazioni legate ai movimenti solari, come i solstizi e gli equinozi. Nell’antica Roma, i Saturnali si celebravano in prossimità del solstizio, mentre il giorno in cui il sole iniziava a risalire era noto come “Sol Invictus”. Anche le popolazioni germaniche festeggiavano Yule, accendendo il “ceppo di Yule” e decorando alberi simili a quelli natalizi. Infine, il sito di Stonehenge è allineato con i solstizi, attirando ogni anno visitatori per celebrare l’alba del 21 dicembre con canti e danze pagane.
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