Abbiamo intervistato Mara Turi, personal trainer esperta di Yoga e Pilates, amica del Radar e Salentina Doc. Abbiamo parlato di allenamento, alimentazione, benessere e turismo
Mara, ci puoi dire quanto è difficile apprendere lo Yoga?
Quando parliamo di yoga in realtà ci riferiamo a una attività più mentale che fisica; lo Yoga è un momento prezioso di “incontro” con noi stessi. Quindi, a mio avviso non ci sono difficoltà nell’apprendere questa attività quanto piuttosto a concentrarsi sullo stato mentale con cui si è predisposti per iniziare a praticarla.
Si tratta di una disciplina che può essere praticata da chiunque o ci sono degli accorgimenti particolari?
Può essere praticata da chiunque perché dona moltissimi benefici psicofisici però ci deve essere un insegnante qualificata e certificata come guida perché Bisogna essere preparati quando i clienti spiegano eventuali forme lievi di disabilità fisica. Questo è molto importante per garantire professionalità e, soprattutto, serenità a chi la pratica.
Quali sono i vantaggi principali che si ottengono? Si tratta di un vantaggio solo fisico o anche psicologico?
Ci sono tantissimi vantaggi praticando questa disciplina, sia fisici che psicologici: connette mente, cuore e spirito sviluppando un armonioso equilibrio; migliora la forza e tonifica i muscoli. Aumenta la flessibilità del corpo: muscolatura, articolazioni e tendini; migliora la postura combattendo mal di schiena e problemi di cervicale; riduce lo stress e la qualità del sonno con la tecnica della meditazione; potenzia la respirazione facilitando l’ossigenazione di tessuti; migliora la tenuta dell’apparato cardiovascolare e del sistema immunitario e favorisce la concentrazione.
Tu che lo insegni alle persone ci vuoi dire qualcosa sulle origini questa disciplina e sulla sua validità scientifica?
Lo Yoga è una disciplina di origine indiana. I primi simboli inerenti a questa pratica risalgono a oltre 10000 anni fa. Sin dall’antichità, in Oriente, con lo yoga si cercava il significato della vita ed è per questo che aveva un risvolto più filosofico che pratico. Nel corso dei secoli ha poi assunto il significato tecnico e pratico, per così dire, che conosciamo oggi. Esso ha un grande impatto sulla persona a livello mentale, filosofico più che scientifico. La realtà dei fatti, con tutti i benefici visibili ai nostri occhi, ci fa capire quanto sia una disciplina sperimentalmente attiva dimostrata e concreta. Anche, a mio umile parere, a livello scientifico.
Vorrei che spiegassimo ai lettori anche la differenza, sia dal punto di vista tecnico, sia dei benefici apportati tra il Pilates e lo Yoga?
Lo Yoga si concentra più sulla connessione corpo-mente-spirito e, quindi, sull’armonia interiore; il Pilates, invece, si focalizza maggiormente sulla stabilità del tono muscolare e controllo del movimento. Personalmente integro entrambe le discipline per far sì che chi si rivolge a me senta un benessere complessivo.
Nella percezione che hai, facendo il tuo lavoro, quale è la disciplina più richiesta?
Nel corso dei miei 15 anni di esperienza posso dire che c’è sempre stata una maggiore richiesta del matwork pilates in cui sono specializzata. Questo probabilmente accade perché si conosce ancora poco lo yoga o, comunque, se ne ha una conoscenza labile. Negli ultimi anni però ho potuto riscontrare una maggiore apertura mentale e un maggiore interesse verso questa disciplina e ciò mi rende felice.
Quanto è importante, rivolgersi a persone qualificate in questo campo?
È fondamentale rivolgersi a professionisti. Bisogna saper ascoltare i clienti, essere empatici, avere una buona base di biologia e anatomia per poter lavorare in maniera corretta sul corpo. Questo, chiaramente, fa sì che i clienti si fidino di noi e siano soddisfatti del lavoro che svolgiamo.
Una curiosità sui personal trainer, ci puoi dire che tipo di allenamenti fai e quale alimentazione segui per mantenere il fisico a regime?
Io seguo un allenamento alternato functional/pilates non più di e volte a settimana. Per quanto riguarda l’alimentazione, a dir la verità, non mi faccio mancare nulla dai carboidrati alle proteine. Non ho uno schema rigido ma al contrario, libero, ciò garantisce il “sentirsi bene”, forti e in salute.
Infine una domanda sulla tua origine, consigliamo ai lettori un posto da visitare, un piatto da gustare, un’esperienza da vivere nel Salento.
Da Pugliese vi consiglierei di visitare il Salento, Torre dell’Orso e Otranto. Posti meravigliosi che si affacciano sul mare. Come specialità alimentare suggerisco di assaggiare il Rustico Leccese che è obbligatorio se venite da queste parti. Per quanto riguarda gli eventi, non perdetevi la “Notte della Taranta” un festival di musica popolare che si svolge a Melpignano e che valorizza la musica salentina con artisti internazionali. Il divertimento è garantito.
Ringraziamo Mara Turi per la sua continua disponibilità professionale e personale.
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