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Perché crediamo all’astrologia e all’oroscopo

Le costellazioni dello zodiaco
Le costellazioni dello zodiaco

L’astrologia e la psicologia sono due discipline, che apparentemente sembrano molto diverse tra loro, ma entrambe sono volte al comprendere la complessità dell’essere umano. Sia l’astrologia che la psicologia si interessano alla “natura del sé”. Ma cos’è il Sé? Secondo gli psicologi, il Sé rappresenta l’essenza unica di una persona e si sviluppa attraverso l’interazione tra l’individuo e il suo ambiente. Secondo gli astrologi invece, il Sé è influenzato dalle energie cosmiche attraverso la disposizione dei pianeti nel momento in cui ognuno di noi è nato. Questa disposizione planetaria influenzerebbe la personalità e il destino di una persona. A prescindere dalla psicologia e dall’astrologia, ognuno di noi trova una forma di benessere e conforto nelle stelle, e per questo ci rivolgiamo agli oroscopi per prevedere ciò che ci attende. Nonostante gli oroscopi siano una pratica relativamente moderna, l’astrologia ha radici risalenti al secondo millennio A.C. Ancora oggi però, in assenza di prove empiriche e scientifiche a riguardo, gli scettici non credono che le stelle possano avere un’influenza su di noi e non si astengono dal formulare domande tipiche dello scetticismo.

Perché l’oroscopo ha 12 segni

In una recente intervista Giulio Guidorizzi, studioso di antropologia del mondo antico e di mitologia classica, spiega che 4000 anni fa in Mesopotamia grazie ai Babilonesi, nacque l’astrologia. Suddivisero il cielo in 12 spicchi astronomici, che rappresentano i rispettivi segni zodiacali di cui parliamo oggi, i Greci hanno dato i nomi alle costellazioni che li rappresentano. È stato escluso un 13° segno: Ofiuco, ovvero “colui che tiene il serpente”. All’epoca fu escluso perché l’anno doveva essere diviso in 12 mesi. I segni dello zodiaco sono Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci. Ogni segno zodiacale è associato a una costellazione.

L’evoluzione dell’astrologia nel tempo

Il primo astrologo a gettare le basi dell’astrologia, fu Claudio Tolomeo, astrologo e astronomo di Alessandria d’Egitto. Con lui nasce il concetto di oroscopo personale, ovvero l’idea che le persone possano leggere e interpretare le stelle per conoscere la propria vita. La figura dell’astrologo, con il passare degli anni, acquisiva sempre più importanza, infatti in Europa nel XIV secolo, gli astrologi si trovavano comunemente presso le corti reali, per fornire regolarmente oroscopi personali ai monarchi. Carlo V commissionò addirittura la traduzione di testi astrologici. L’apice del successo della figura dell’astrologo si raggiunse nel 1930, quando il Sunday Express, commissionò all’astrologo britannico R.H. Naylor, di scrivere un oroscopo in occasione del compleanno della Principessa Margaret. Naylor utilizzò una carta stellare natale per prevedere l’oroscopo della Principessa tre giorni dopo la sua nascita. L’analisi di Naylor prevedeva che Margaret avrebbe avuto una vita “movimentata” e che si sarebbero verificati eventi importanti per la Nazione negli anni a seguire. Ciò attirò l’attenzione del pubblico e il Suday Express decise di commissionare a Naylor altri articoli. Naylor iniziò a scrivere una rubrica settimanale intitolata “What the Stars Foretell”, che offriva consigli sull’oroscopo in base ai compleanni che cadevano in una determinata settimana. Ogni segno delimitava una personalità, un tipo di una persona e il suo carattere. Oggi gli oroscopi sono così popolari che favoriscono un senso di comunità e di coesione sociale.

Oroscopo e astrologia, non è vero ma ci credo

Ma perché è così importante consultare gli oroscopi? Capita di leggere l’oroscopo del giorno, mentre sorseggiamo un caffè e durante la lettura pensiamo: “Quanto è vero!” oppure “Caspita sembra parlare proprio con me”. Ci ritroviamo così la domenica sera a leggere l’oroscopo della settimana successiva per capire cosa accadrà e come comportarci per affrontarla nel migliore dei modi. Ma è davvero così, l’oroscopo è davvero capace di predirci il futuro? Nel mondo ci sono milioni di persone nate lo stesso giorno e migliaia lo stesso giorno, mese e anno. Molte persone vedono nell’oroscopo una coccola, perché ha sempre una buona parola per tutti, una speranza, per molti. È una sorta di salvagente, un’ancora di salvezza, soprattutto per le persone che vivono una situazione negativa, che stanno male, che hanno bisogno di conforto. Forse pur sapendo che non è vero ci crediamo perché, in un certo senso, abbiamo bisogno di attenuare le nostre ansie e di pensare che qualche previsione sia possibile.

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