La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità, con 227 voti favorevoli, la proposta di legge del Partito Democratico, presentata da Marco Furfaro, che mira a garantire assistenza sanitaria alle persone senza fissa dimora. Questo testo ora passerà al Senato per ulteriori esami.
Dettagli della Sperimentazione sanitaria
Il progetto prevede l’avvio di una sperimentazione, per gli anni 2025 e 2026, che assegnerà un medico di famiglia ai senza fissa dimora. Se il Senato approverà la proposta, verranno stanziati fondi per un totale di 2 milioni di euro. Questi fondi saranno destinati ai territori delle 14 città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia. Fonti del Partito Democratico spiegano che il testo è il risultato di oltre un anno di confronto, iniziato nell’aprile 2023, per identificare una platea di beneficiari compatibile con le risorse governative disponibili. Inizialmente, la proposta prevedeva l’assegnazione di un medico di famiglia a tutti i senza fissa dimora, con un costo stimato di circa 4 milioni di euro.
Modalità di Iscrizione e Beneficiari
L’iscrizione nei registri delle Asl avverrà con il supporto delle associazioni, e questo dovrebbe permettere di raggiungere oltre il 60% delle persone senza fissa dimora attualmente prive di assistenza sanitaria territoriale. Secondo i calcoli del Partito Democratico, il numero di potenziali beneficiari della legge, cioè le persone senza dimora e senza residenza, sia italiane che straniere regolarmente soggiornanti in Italia, si aggira tra le 50.000 e le 60.000 unità. Rimarranno esclusi circa 60.000 cittadini senza dimora – prevalentemente italiani – che non hanno la residenza e quindi non godono di diritti o servizi, inclusa l’assegnazione di un medico di base. Questo medico svolge una funzione essenziale di filtro per l’assistenza farmaceutica, le prestazioni specialistiche e l’assistenza ospedaliera.
Iniziative Regionali per i senza fissa dimora
Nel frattempo, Emilia Romagna, Puglia, Abruzzo, Liguria e Marche hanno già approvato leggi regionali che garantiscono un medico di base alle persone senza dimora (prive di residenza). Inoltre, il Piemonte, nel 2022, ha istituito la figura del ‘tutor socio-sanitario’, incaricato di accompagnare le persone senza dimora nella presa in carico socio-sanitaria.
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