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Morto Donald Sutherland capace di rendere simpatici gli antagonisti

Donald Sutherland
Donald Sutherland

L’attore canadese Donald Sutherland ci ha lasciati all’età di 88 anni, dopo una lunga malattia. La notizia è stata confermata dalla sua agenzia, la CAA, e dal figlio Kiefer. Sutherland era noto per i suoi ruoli in film come MASH, Quella sporca dozzina, A Venezia un dicembre rosso shocking e per aver interpretato il presidente Snow nella saga di Hunger Games. Nato a Saint John, in Canada, nel 1935, Sutherland si è laureato all’Università di Toronto e ha poi studiato recitazione alla London Academy of Music & Dramatic Art. La sua carriera di attore, iniziata negli anni Sessanta, lo ha visto recitare in circa 200 film e serie TV, lavorando con registi del calibro di Robert Altman, Oliver Stone, Bernardo Bertolucci e Federico Fellini. Tra i suoi ruoli più celebri, quello del professore libertino in Animal House, del padre in Gente comune e dell’ispettore in Una squillo per l’ispettore Klute. Sutherland ha anche lavorato con registi italiani come Paolo Virzì in Ella & John – The Leisure Seeker. Nel corso della sua carriera ha vinto due Emmy e un Golden Globe, ma nonostante la sua fama e la sua prolificità, non ha mai ricevuto una candidatura all’Oscar. Tuttavia, nel 2017 gli è stato assegnato un Oscar onorario alla carriera. I suoi ultimi ruoli sono stati quelli nel film Miranda’s Victim e nella miniserie Lawmen – La storia di Bass Reeves.

Il nostro ricordo di Donald Sutherland

A noi del Radar piace ricordarlo per i suoi ruoli, a metà strada tra protagonista e antagonista – cosa che si addiceva perfettamente alla sua figura – nella serie a puntate “Una donna alla Casa Bianca e in Piazza delle Cinque Lune, miniserie sul delitto Pecorelli. Probabilmente l’indole ambigua legata ai ruoli che interpretava lo aveva reso un personaggio che ci faceva piacere considerare immortale. Ci mancherà sicuramente la sua immagine sul set, il sadismo cinico dei suoi personaggi e la sua capacità di rendere gradevoli ruoli che altrimenti sarebbero stati antipatici.

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