Uno sguardo al passato a questo punto della stagione. È passata poco una settimana dal 17/5, data in cui allo stadio Franchi di Firenze, il Napoli ha pareggiato con la Fiorentina. Un punto che ha avvicinato all’Europa i Viola che vincendo col Cagliari hanno consolidato l’ottavo posto che vale la Conference League, con il Napoli che segue a -5.
Ricostruiamo gli episodi e facciamo qualche ipotesi sui numeri: Il Napoli va in vantaggio all’8’ minuto con Rhamani, la Fiorentina risponde con capitan Biraghi e ribalta il risultato con Nzola. E’ Kvara al 57’’ con una gran punizione a ristabilire il risultato. Un Napoli in partita per tutto il primo tempo, e a tratti anche pericoloso con Politano che sfiora il terzo gol. Ma non basta per qualificarsi con certezza in Europa, e paradossalmente, la sorte azzurra dipenderà proprio dai gigliati e da cosa faranno in Conferenze League con l’Olympiacos mercoledì 29/5. Se Italiano e i suoi ragazzi vinceranno ad Atene allora andranno di diritto in Europa League lasciando spazio alla nona classificata. Testa a testa dunque fra Napoli e Torino che si contendono questa posizione, a patto però che la Fiorentina non superi la Lazio in classifica e non arrivi settima. Così, anche in caso di vittoria, la Fiorentina andrebbe in Europa League ma non libererebbe la casella per la terza competizione continentale. Decisivi dunque i prossimi match: il Napoli pareggia senza reti con il Lecce, già salvo e non difficile sulla carta, il Torino sconfitto a Bergamo da un’Atalanta già sicura della Champions e ancora inebriata della vittoria in Europa League, e la Fiorentina che gioca il recupero con l’Atalanta a campionato finito che ha suscitato non poche polemiche sulla scelta della data.
Napoli, l’enigma nuovo allenatore
Intanto e’ cominciato il conto alla rovescia per la scelta del nuovo allenatore azzurro. Dopo l’iniziale pole-position di Stefano Pioli, oggi il tecnico rossonero rappresenterebbe il piano b per ADL. I contatti con Antonio Conte invece sarebbero andati avanti e non si sarebbero mai interrotti con un primo accordo anche sulle cifre: 6.5/7 mln. di euro a stagione, più bonus, carta bianca sui giocatori e un certo budget sul mercato. Ma ADL che forse si sarebbe fatto questo regalo di compleanno festeggiato venerdì scorso, non è l’unico a fargli la corte. A farsi avanti su di lui c’è anche il Chelsea, che ha già allenato tra il 2016 e il 2018, vincendo nel 2017 il campionato inglese e nel 2018 la Coppa d’Inghilterra. Un mezzo indizio che avalla questa ipotesi è che il Napoli non riscatterà Gollini. Conte non ha mai avuto particolare apprezzamento per il portiere bolognese, lasciandogli sempre poco spazio, al Tottenham. L’azzurro, che quest’anno ha totalizzato dieci presenze, ha già salutato i suoi compagni. L’ipotesi Gasperini invece si fa sempre più remota. Il tecnico avrebbe scelto di restare fino a scadenza contratto a Bergamo. Non c’è ancora accordo sul rinnovo, col tecnico che vorrebbe estendere il contratto fino al 2027 e la proprietà che è ferma sulla proposta di un biennale. La grande novità però, che scuote anche gli animi, riguarda capitan Di Lorenzo. Vuole andarsene da Napoli, pare non abbia sostenuto la pressione di quest’anno e il nuovo ds azzurro, Giovanni Manna lo vorrebbe accontentare. Juve e Inter su tutti, ma anche la Roma di Daniele De Rossi necessita di rinforzi sulla fascia. ADL vorrebbe una squadra estera per non rafforzare le dirette concorrenti allo scudetto, in tal caso su Giovanni Di Lorenzo ci sarebbe da tempo l’Atletico Madrid.
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