Per diverse settimane, una flotta di camion e scavatori ha operato incessantemente giorno e notte, spostando milioni di metri cubi di sabbia scavata nel più mastodontico progetto edilizio e urbanistico mai concepito: Neom, in Arabia Saudita. Tuttavia, una scelta di posizionamento infelice ha portato all’accumulo di questa enorme quantità di terreno proprio nel punto in cui gli architetti avevano pianificato di scavare un canale navigabile verso il Mar Rosso. Di conseguenza, i camion e gli scavatori sono stati richiamati sul campo per rimuovere tutto il materiale accumulato, creando una nuova montagna di sabbia nelle vicinanze. Questo errore ha rappresentato un intoppo costoso, simbolo del tumultuoso percorso intrapreso dal progetto saudita, da un’idea audace a un’operazione titanica che ora mostra segni di incertezza nell’esecuzione.
l’ambizione inarrestabile di Neom
Nonostante le incertezze, l’Arabia Saudita si sta impegnando in progetti di Neom del valore di centinaia di miliardi di dollari. Neom è concepita come una regione che si estende quanto il Massachusetts, caratterizzata da un’architettura futuristica, una stazione sciistica e una serie di progetti ambiziosi pensati per attrarre una popolazione che supererebbe quella di New York.
Il sogno verticale di “The Line”
Uno dei progetti più iconici di Neom è “The Line”, una coppia di grattacieli multimiliardari destinati a estendersi per 170 km e ospitare nove milioni di persone. Il principe ereditario Mohammed bin Salman, fautore di questo progetto, lo ha paragonato alle Grandi Piramidi d’Egitto. Tuttavia, di recente, il Regno ha dovuto ridimensionare la prima fase di The Line, affrontando la realtà dei costi, considerando che il Paese sta spendendo più di quanto guadagna. Si prevede ora di costruire solo circa 2,5 km della struttura entro il 2030, anziché i 16 km inizialmente previsti. Nonostante ciò, questa sezione ridotta sarebbe comunque di gran lunga l’edificio più grande al mondo.
Le Sfide di Neom: Materiali e Finanze
L’Arabia Saudita sta affrontando sfide significative nel tentativo di realizzare Neom. Oltre alla necessità di ospitare oltre 100.000 lavoratori edili in una regione arida e remota, ci sono preoccupazioni riguardo all’approvvigionamento di materiali come acciaio e vetro, che potrebbero aumentare i prezzi globali e diventare difficili da reperire. Inoltre, il costo complessivo del progetto è in aumento costante. Il costo stimato per la costruzione di una stazione sciistica, ad esempio, è più che raddoppiato in due anni, raggiungendo i 38 miliardi di dollari. Neom ha già commissionato contratti di costruzione per oltre 237 miliardi di dollari, secondo stime di Knight Frank.
The Line, ridimensionamento dei costi e del progetto
Neom rischia di essere un progetto troppo costoso persino per l’Arabia Saudita, uno dei maggiori esportatori di petrolio al mondo. Il suo costo ufficiale è stimato in 500 miliardi di dollari, una cifra che molti ritengono irrealisticamente bassa. Alcuni esperti stimano che il costo reale di The Line potrebbe superare i 2.000 miliardi di dollari se fosse completato. Il progetto Neom è il cuore della visione di Mohammed per trasformare l’economia del Regno e ridurne la dipendenza dal petrolio. Tuttavia, il suo successo è tutt’altro che garantito, con molte sfide logistiche, finanziarie e di pianificazione che devono ancora essere affrontate.
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