Un Napoli in avanti fino al 90’, poi il pareggio di Success mette fine anche alla speranza di uscire dal campo per la prima volta senza subire gol. E’ passato un anno dal maggio in cui la città veniva travolta da una marea azzurra. A Udine appena 250 i tifosi nel settore ospiti. E’ questo il segno dei tempi, e anche l’evidenza dell’aritmetica: gli azzurri non giocheranno la prossima Champions.
Napoli, insuccesso con l’Udinese e rischio Bologna e Fiorentina
Poche le occasioni da ambo i lati nel primo tempo, con un via vai di palle buttate senza un vero tiro in porta. La prima occasione napoletana arriva con Cajuste ma è con Politano su cross per Osimhen, che arriva la palla gol. L’Udinese risponde e mette in campo David e Success. La squadra friulana si accende, Meret salva in più d’una occasione. Osihmen torna al gol al 35’ ma il gol viene annullato per fuorigioco, e come spesso succede quando non si chiudono le partite, il Napoli viene punito nei minuti di recupero. Ed è così che l’Udinese spera ancora, guadagnando un punto d’oro in classifica, mentre il Napoli i due punti li butta, abbandonando per certo la possibilità della grande competizione europea. Di questo passo col Bologna sabato prossimo ci vuole solo un miracolo e lo sa anche mister Calzona, che attualmente è assieme a Roberto Donadoni ( 1.11 punti media in 19 partite nel 2009) l’allenatore che ha fatto peggio a Napoli, con una media di 1.24 in 13 partite. Le prossime partite saranno fondamentali per evitare che il malcontento diventi totale umiliazione. Tre i giocatori diffidati contro il Bologna, che, se ammoniti, salteranno l’altro grande match con la Fiorentina: Osimhen, Lobotka e Mazzocchi.
il totoallenatori
Nel frattempo il presidente ADL e corre ai ripari e convoca una riunione il 30 maggio con tutti i dirigenti: l’amministratore delegato Chiavelli, il ds Manna, Maurizio Micheli e il futuro allenatore, per definire gli obiettivi della prossima stagione, dopo lo scempio a cui si assiste da mesi. E a proposito di allenatori, sembra sia chiaro che il nome in pole position è quello di Stefano Pioli. Il tecnico emiliano, ex difensore, pare abbia voglia di venire a Napoli ma non ha nessuna voglia di essere esonerato. Vuole prima definire la sua buonuscita dal Milan, ma, se la cosa si chiude bene, le parti sembrano molto vicine a trovare un accordo per un contratto triennale. Piano B, resta Vincenzo Italiano, che ha recentemente incontrato i vertici del Torino senza dire né no né si. Italiano sa di essere nella short- list e del Napoli e del Bologna, e mette in stand-by la sua posizione. Difficile invece l’arrivo di Gasperini che ha ancora un anno di contratto con l’Atalanta.
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