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Vietnam il capitalismo comunista, la condanna a morte di Truong My Lan

Truong My Lan
Truong My Lan

Il Vietnam uscito dalla guerra con gli Stati Uniti sotto il controllo comunista è senza dubbio un posto molto più capitalista di quanto non si immagini. Capita così che nell’epoca della globalizzazione il paese che ha distrutto il mito della superpotenza invincibile americana, faccia parlare di se per questioni legate a cause che lo stato intenta contro le imprse e gli imprenditori.

Una delle donne più ricche del paese Truong My Lan, è stata recentemente condannata a morte per una frode fiscale superiore ai 12 miliardi di dollari. In Europa diremmo che il ruolo della donna imprenditrice non è tutelato, che ci sono poche donne imprenditrici e che l’impresa femminile fa meglio. In realtà si tratterebbe di luoghi comuni. Bisogna tutelare l’impresa e le capacità imprenditoriali a prescindere da se le dimostrino uomini o donne. Però sicuramente gli Occidentali non vedrebbero di buon occhio una condanna a morte per motivi fiscali.

Le accuse a Truong My Lan

Ma di cosa è accusata specificamente Truong My Lan? Innanzitutto di corruzione a funzionari governativi e politici che le avrebbero consentito, sborsando milioni di dollari, di perseguire vantaggi economici e aggirare la legge vietnamita che permette a u cittadino di possedere al massimo il 5% di un istituto bancario. Truong My Lan è arrivata a possederne il 91,5% e non è escluso che una parte delle proprietà restante non possa essere riconducibile a lei. Per la verità attraverso società fantasma avrebbe anche evaso tasse e leggi.

Una cosa del genere in Italia non potrebbe accadere e quasi certamente nemmeno in Europa e non solo perché esistono delle garanzie costituzionali sui processi penali ma anche per cultura, formazione e per l’influenza che il capitalismo ha sui governi. Innanzitutto non è vietato possedere più del 5% di una banca e gli istituti dell’antitrust non riescono a poggiarsi su impianti normativi che permettano loro di perseguire chi disattende alcune norme. Con il discorso delle holding è possibile aprire un capitolo a parte.

Il caso della frode fiscale non sarebbe di per sé percepito come un reato. In Occidente quando un cittadino è illustre e ha un grosso debito si cerca di patteggiare. Infine, condannare a morte una persona dopo un processo di appena un mese è qualcosa che non va a vantaggio della democrazia, della libertà e delle garanzie che queste possono dare ai consociati. Un processo di questo tipo, in occidente sarebbe definito sommario e sicuramente appellato. Ma gli istituti giuridici e gli impianti normativi sono diversi. Dalla guerra con gli Stati Uniti il Vietnam ha preso il capitalismo ma ha conservato l’ipocrisia del comunismo, una condizione tipica di quel capitalismo di stato tanto diffuso nel sud est asiatico che fa si che la corruzione dilaghi in tutti i settori della vita pubblica.

I limiti del capitalismo di stato

La condanna a morte di Truong My Lan è il culmine di una parabola del self made asiatico. Da giovane povera vendeva cosmetici nel mercato di Saigon insieme a sua madre prima di dare inizio alla sua fortuna che l’ha portata ad accumulare una ricchezza di svariati miliardi di dollari. È l’emblema delle esagerazioni del capitalismo comunista e della deriva liberista. Quelle due componenti che fanno credere agli imprenditori di poter fare tutto quello che vogliono potendo influire, direttamente o indirettamente, anche sui governi piegando, in caso di necessità, anche le leggi già scritte ai loro interessi. Al contempo, il vortice che si crea permette ogni tanto, a qualche stato che per amore del denaro ha sposato il capitalismo pur ostinandosi per pura ideologia a non averne le basi, di comminare, o almeno di provare a farlo, qualche sanzione pesante agli attori del capitalismo, ricordando che si, il capitalismo ti permette di fare tutto quello che vuoi ma ogni tanto devi avere un limite.

le ipocrisie dell’ideologia comunista e capitalista

Quasi certamente la gran parte delle fortune di Truong My Lan serviranno per corrompere qualcuno e per commutare o rideterminare la pena. Il dato inoppugnabile però è rappresentato dall’imperfezione degli estremi, comunismo e capitalismo e anche del loro ibrido e arrangiato prodotto, un capitalismo di stato senza uno stato di diritto o un comunismo capitalistico meramente ideologico. Dati i risultati, forse gli Stati Uniti non hanno perso del tutto la guerra avendo influito sulla cultura vietnamita con le loro aziende e soprattutto con i loro modi di fare.

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