La Dichiarazione “Dignitas infinita”, emanata dal Dicastero per la Dottrina della Fede, firmata dal cardinale Victor Manuel Fernández, prefetto dell’ex Sant’Uffizio, e discussa da Papa Francesco durante l’udienza concessa al cardinale il 13 novembre 2023, promuove una legislazione contro ogni forma di violenza, applicando atti legislativi adeguati. Il Papa ha voluto porre l’attenzione sulle attuali gravi violazioni della dignità umana nel nostro tempo.
Papa Francesco, rispetto per le donne e per le dignità umana
Come già affermava Papa Giovanni Paolo II: “L’essere donna e madre non deve comportare alcuna discriminazione”. Un’affermazione molto sensata se comportasse un’eguaglianza nei diritti e nella tutela della donna lavoratrice, ma soprattutto nel ruolo della donna nella società. Papa Francesco ha posto in primis l’accento sulle “Violazioni della dignità umana”, dando la stessa importanza alla condanna senza appello dell’aborto, della guerra, sulle povertà crescenti, sul problema dei migranti e sulla violenza digitale.
Maternità surrogata e reato universale
La ministra per la Famiglia Eugenia Roccella afferma che entro fine anno avverrà l’approvazione definitiva, ma ci vorrà un lavoro di ben 5 anni affinché possa funzionare. La maternità surrogata, secondo il Dicastero, lede gravemente la dignità della madre e del figlio, e andrebbe proibita a livello universale. Codesta legge approvata dalla Camera, definisce la surrogazione un reato universale.
Teoria del Gender e povertà
In secondo piano, il Papa critica la teoria del Gender definendola “pericolosissima perché violerebbe la dignità umana, inalienabile di ogni persona umana al di là di ogni circostanza”. Denuncia l’oppressione degli omosessuali, soprattutto chi viene torturato o incarcerato o addirittura ucciso solo perché ha un orientamento sessuale differente.
Una delle più grandi ingiustizie del mondo è la povertà e qui il Papa si sofferma molto: “Cresce la ricchezza mondiale, ma aumentano le disparità. È aumentata la ricchezza, ma senza equità, e così ciò che accade è che “nascono nuove povertà”. Quando si dice che il mondo moderno ha ridotto la povertà, lo si fa misurandola con criteri di altre epoche non paragonabili con la realtà attuale”.
La Santa Fede si sofferma anche sulla “Tratta delle persone”, che sta assumendo dimensioni tragiche, e il Papa la descrive come un’attività ignobile, una vergogna per le nostre società che si dicono civilizzate, invitando a combattere contro il commercio di organi e tessuti umani, sfruttamento sessuale di bambini e bambine, lavoro schiavizzato, compresa la prostituzione, traffico di droghe e di armi, terrorismo e crimine internazionale organizzato.
Contro l’aborto il Papa dice: “Fra tutti i delitti che l’uomo può compiere contro la vita, l’aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile”. Dopo aver più volte ribadito che contro gli omosessuali non debbano esserci discriminazioni, la Chiesa sostiene che la «vita umana, è un dono di Dio, e che la teoria del gender… vuole negare la più grande possibile tra le differenze esistenti tra gli esseri viventi: quella sessuale. Dunque sono «da respingere tutti quei tentativi che oscurano il riferimento all’ineliminabile differenza sessuale fra uomo e donna».
Cambio di sesso
Il Papa è contrario anche al cambio di sesso, che “di norma, rischia di minacciare la dignità unica che la persona ha ricevuto fin dal momento del concepimento” anche se “questo non significa escludere la possibilità che una persona affetta da anomalie dei genitali già evidenti alla nascita o che si sviluppino successivamente, possa scegliere di ricevere assistenza medica allo scopo di risolvere tali anomalie”.
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