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Cos’è il Ramadan, il nono mese del calendario islamico sacro per i musulmani

Il Ramadan
Il Ramadan

È iniziato oggi il Ramadan, il mese di digiuno e preghiera per i musulmani. Vediamo ci cosa si tratta. Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico, trattandosi di un calendario lunare l’inizio, la fine e la durata del Ramadan non sono mai identici ma variano anno per anno. Trattandosi di allinearsi al mese lunare, infatti, si regista una durata variabile da 29 a 30 giorni.

cosa ricorda il Ramadan

Secondo le scritture coraniche il Ramadan è il mese durante il quale Maometto ricevette la rivelazione del Corano, ma non solo. Anche le tavole di Abramo e persino il Vangelo sarebbero stati consegnati da Dio agli uomini durante il mese di Ramadan. La cosa più importante, la Laylat al-Qadr, la Notte del destino, cioè la notte della vera e propria rivelazione della quale non si conosce la data, coincide con una delle ultime 5 date dispari del mese. Per i sunniti una data dal 21 al 29 di Ramadan, per gli sciiti dal 19 al 23.

L’importanza del Ramadan è tale che in Arabia Saudita vi è una commissione per decretarne l’inizio. Si tratta di dover fare una osservazione visiva della luna, il Ramadan inizia al momento dell’avvistamento della prima falce di luna crescente.

il digiuno e le prescrizioni di Ramadan

Durante il mese di Ramadan i musulmani devono rispettare il digiuno, facendo un pasto prima dell’alba e uno dopo il tramonto. Devono astenersi da pensieri impuri e dall’attività sessuale diurna e non devono nemmeno rispondere alle offese con la sola eccezione della legittima difesa. È concesso ai malati di non digiunare e recuperare successivamente i giorni di digiuno, così come alle donne che allattano e durante le mestruazioni. Sono infine esentati i bambini, gli anziani e i malati terminali.

Ramadan, gli orari di digiuno, inizio e fine

Gli orari di inizio del Ramadan e di digiuno diurno variano da pese a paese. Priviamo ad esempio a pensare al fatto che la luna si avvista a orari diversi a latitudini diverse. Anche per il digiuno si adottano diversi accorgimenti. Non è possibile per il musulmano non digiunare, il digiuno è sacro ad Allah. Per i musulmani che vivono oltre il circolo polare artico, dove il Ramadan potrebbe cadere in mesi nei quali c’è il sole di mezzanotte o nei quali è sempre notte, si raccomanda di riferirsi agli orari di digiuno del paese musulmano più vicino e per l’inizio del Ramadan di rifarsi agli orari di La Mecca.

la fine del Ramadan e il pasto con i datteri

Il digiuno è fondamentale ed è uno dei 5 pilastri della religione islamica. Il Ramadan si conclude infatti con la festa della rottura. I pasti fatti prima dell’alba e dopo il tramonto variano nella composizione a seconda delle tradizioni del territorio islamico di riferimento a causa della variegata tradizione dei territori islamici. L’elemento costante sono i datteri in quanto si tratta di un alimento che sarebbe stato usato da Maometto per rompere il digiuno. Inoltre si tratta di alimenti ricchi di proteine vegetali e zuccheri che apportano ottimi elementi nutrizionali a coloro che hanno digiunato.

gli altri precetti durante il Ramadan

Ma il Ramadan è anche elemosina, assistenza ai bisognosi e soprattutto preghiera. I musulmani, anche se esentati dal digiuno sono comunque tenuti al rispetto di questi altri precetti. La notte del destino è poi la notte più sacra dell’anno per l’Islam e ricorda l’annunciazione del Corano da parte dell’Arcangelo Gabriele al profeta Maometto.

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