Domenica 10 Marzo dalle ore 7 alle ore 23 in Abruzzo si voterà per le elezioni regionali 2024.
A battersi per la corsa al posto di presidente di regione ci sono solo due candidati:
– Marco Marsilio ex parlamentare, fedelissimo di Giorgia Meloni, presidente della Regione Abruzzo dal 2019 e vicepresidente del gruppo dei Conservatori e riformisti europei presieduto da Giorgia Meloni. Candidato per il centrodestra, nel 2019 ottenne il 48% dei consensi. Nonostante le sue origini abruzzesi è tutt’ora criticato per essere un “romano” in trasferta in Abruzzo.
– Luciano D’Amico accademico di origine teatina, professore universitario e Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, decide di candidarsi alle regionali per il centrosinistra a capo del partito “Patto per l’Abruzzo”. Diversamente dal 2019 quando alla candidatura per le regionali ottenne solo pochi voti, quest’anno si ripropone appoggiato da una coalizione molto ampia composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra-DemoS, Azione e dalle liste civiche “Abruzzo Insieme-D’Amico Presidente” e “Riformisti e Civici”.
elezioni Abruzzo, oggi la chiusura della campagna elettorale
Nelle ultime settimane abbiamo assistito a un’aspra campagna elettorale con la quale i due candidati hanno dimostrato quanto tengano al posto di presidente della regione. Gli ultimi sondaggi pubblicati per legge più di una settimana fa, descrivevano un scenario non chiaro.
Per queste regionali cambia la legge elettorale, sarà eletto il primo candidato che ha preso il numero maggiore di voti che a prescindere dalla percentuale raggiunta avrà un premio di seggi del 60%. Questo significa che se non si bissa l’incertezza del voto in Sardegna, lunedì gli abruzzesi conosceranno il nome del loro prossimo presidente di regione senza dover aspettare eventuali ballottaggi. Cosa che sarebbe accaduta in ogni caso dal momento che i pretendenti sono solo 2.
elezioni Abruzzo, le dichiarazioni dei candidati
D’amico invita il popolo abruzzese ad andare a votare e afferma:
Agli indecisi e a tutti gli abruzzesi rivolgo comunque l’invito ad andare a votare, se gli abruzzesi non riprendono in mano il proprio futuro andando a votare e decidendo del proprio futuro, quel futuro verrà deciso sui tavoli politici del centrodestra romano e in quei tavoli politici l’Abruzzo. Il 10 marzo deve trionfare anzitutto la democrazia, siamo convinti che gli abruzzesi sapranno scegliere molto bene e sono convinto che sceglieranno noi.
Il presidente Marsilio dichiara
Chi non può salire insieme su un palco non può governare insieme una Regione. Non possono andare in Consiglio insieme e trovare una maggioranza per fare le leggi se si schifano l’uno con l’altro
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