Il 29 febbraio è un giorno che in un anno non viene una volta sola. La constatazione è d’obbligo per noi che ci soffermiamo a pensare ai giorni notevoli, quelli che ad esempio rappresentano una ricorrenza o una festività. Si tratta di un giorno che è in calendario una sola volta ogni 4 anni e, talvolta, una ogni 8 anni.
il 29 febbraio storia, calcolo e limiti
Il 29 febbraio è stato introdotto, per come lo conosciamo oggi, dalla riforma del calendario gregoriano voluta da papa Gregorio XIII nel 1582 per correggere lo slittamento delle stagioni dovuto a errori di calcolo commessi dal calendario giuliano. Il calcolo è abbastanza complesso, ma dal punto di vista astronomico è sufficiente considerare che un anno solare non dura esattamente 365 giorni, bensì 365,2425 che equivalgono a 365 giorni, 5 ore, 49 minuti e 12 secondi, ma l’anno tropico dura 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Con l’inserimento dell’anno bisestile ogni 4 anni, si considera una durata di 365,25 giorni cioè un eccesso di 10 minuti e 48 secondi. Con questo calcolo si avrebbe uno slittamento di 1 giorno ogni 133,33 anni. Il calcolo voluto da Gregorio XIII però permette di recuperare anche questo inconveniente considerando 97 anni bisestili ogni 400 anni e non 100 come ci si potrebbe aspettare considerando la regola di un giorno in più ogni 4 anni. In questo modo saranno bisestili gli anni divisibili per 4 ma gli anni secolari, cioè 1600, 1700, 1800, 1900, 2000, 2100 etc, saranno bisestili solo se sono divisibili sia per 4 che per 400. Quindi, il 1600 e il 2000 sono anni bisestili mentre gli altri, pur essendo divisibili per 4, non saranno bisestili. È per questo che la durata è considerata come 365 giorni + 97/400 ovvero 365,2425. Tuttavia anche questo accorgimento rende il calendario gregoriano estremamente più preciso di quello giuliano ma comporta un errore di slittamento ogni 3323 anni. Questo significa che nel 4905 sarebbe necessario avere un anno di appena 364 giorni, quindi ci si potrebbe fermare al 27 febbraio. Il calcolo considera 3323 anni a partire dal 1582. In realtà potrebbe non essere necessario questo allineamento perché i moderni sistemi elettronici si allineano automaticamente recuperando il tempo perso che corrisponderebbe, in media a 26 secondi l’anno.
febbraio, 28 o 29 giorni, ma anche 30
Se invece considerassimo un mese di febbraio di 30 giorni, in realtà, c’è già stato. In Svezia nel 1712 fu inserito in calendario per consentire il passaggio, nuovamente, al calendario giuliano. Il paese scandinavo tuttavia tornò al calendario gregoriano nel 1753 saltando dal 18 al 28 febbraio.
le superstizioni e i precedenti del 29 febbraio
Il 29 febbraio è un giorno che attira da sempre l’attenzione di astronomi, astrologi, numerologi, scienziati, autori letterari e gente comune. Esistono proverbi secondo i quali l’anno bisesto sarebbe funesto, tuttavia non vi è nessuna evidenza scientifica o dimostrazione rigorosa di ciò. Nel 2020 il mondo fu investito dall’epidemia di Covid-19, ma non è dimostrabile che eventi simili accadono solo in anni bisestili.
un giorno come un altro
Il 29 febbraio può essere, come ogni giorno, il momento giusto per pensare alle persone care, alle persone amate, alle persone che ci stanno vicino e quelle che invece sono lontane, su un’altra strada, ma che, in ogni caso, fanno parte di noi. Quelle persone che volenti o nolenti, hanno dentro un po’ di noi e delle quali, dentro noi, abbiamo un po’ di loro. E un pensiero anche a coloro che non ci sono più, e che magari 4 anni fa c’erano. Anche loro ci fanno e ci faranno compagnia.
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