Tre quarti degli studenti spesso o frequentemente sperimentano situazioni stressanti legate alla scuola, mentre il 44% si sente poco sicuro di sé a causa della competizione eccessiva, che ostacola il 17% nell’apprendimento. Metà dei ragazzi e delle ragazze ritiene che una riduzione dei compiti a casa potrebbe rendere la scuola meno stressante, mentre alcuni suggeriscono l’implementazione di attività extracurricolari e spazi sociali. Questi sono i risultati emersi dal sondaggio “Scuola e Benessere: Oltre l’ipercompetizione e l’omologazione”, un’iniziativa promossa da Unisona Live e Unicef, con il patrocinio del Comune di Milano e del Ministero dell’Istruzione, dedicata agli studenti delle scuole superiori e dell’ultimo anno delle scuole medie.
studenti e stress da prestazione, l’indagine
La partecipazione gratuita degli studenti di tutto il paese è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Conad ETS. Più di 25.500 studenti e docenti hanno preso parte all’evento, collegandosi online in diretta streaming per discutere del fondamentale tema del benessere psicosociale degli adolescenti a scuola. L’incontro, condotto da Sofia Viscardi come moderatrice, ha visto la partecipazione di esperti Unicef in dialogo con l’attrice Ludovica Bizzaglia, membri giovani del Youth Advisory Board (YAB) e la psicologa Paola Versari.
Il successo dell’evento ‘Scuola e Benessere: Oltre l’ipercompetizione e l’omologazione’ evidenzia la necessità urgente di affrontare il benessere psicosociale degli adolescenti nel contesto educativo e conferma l’impegno di Unisona Live e Unicef nel promuovere un’educazione inclusiva e orientata al benessere degli studenti. Siamo impegnati a fronteggiare questa priorità attraverso un programma finanziato dalla Commissione Europea che supporterà le autorità italiane nell’ottimizzare il coordinamento tra i settori sanitario, sociale e scolastico
afferma Nicola Dell’Arciprete, coordinatore della risposta in Italia presso l’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale.
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