Rhiannan Iffland, tuffatrice australiana specializzata nelle grandi altezze, ha conquistato il suo quarto oro consecutivo ai Campionati Mondiali. Si tratta di un record assoluto nella storia di tutti gli sport acquatici, poiché nessun altro atleta, compresi nuotatori, nuotatori in acque libere, tuffatori, artisti del nuoto sincronizzato e giocatori di pallanuoto, è riuscito a vincere il titolo iridato nelle ultime quattro edizioni. Il trionfo di Iffland è stato garantito da un triplo ritornato straordinario, accompagnato da un mezzo avvitamento, che le ha fruttato 102.60 punti. La canadese ha ottenuto l’argento per un soffio, mentre la connazionale Jessica Macaulay si è piazzata al terzo posto con 320.35 punti.
Iffland, la posizione dell’Italia
Per l’italiana Elisa Cosetti, c’è stato l’ottavo posto con 272.90 punti, e va sottolineato il suo ottimo finale con un triplo avanti carpiato con mezzo avvitamento, che le ha valso 76.50 punti. Iffland ha fatto il suo ingresso nel 2016, diventando non solo la prima wild card a trionfare nella storia dell’evento, ma anche vincendo quattro tappe su sette complessive e piazzandosi sul podio nelle restanti tre occasioni. Oggi, dopo otto anni, è diventata il punto di riferimento indiscusso della sua disciplina. Rhianna Iffland ha una storia unica di tuffi. È stata forse l’unica ad aver effettuato un tuffo da una mongolfiera nel Nuovo Galles del Sud, sopra la diga Lostock nella regione di Hunter. “Ho scelto la diga di Lostock perché è uno dei miei posti preferiti, e volevo visitare un luogo che era stato colpito dagli incendi”, ha dichiarato Iffland.
È stato un momento toccante, vedere la regione da una nuova prospettiva dall’alto. La regione di Hunter è così splendida, ed è stata la mia prima scelta per realizzare questo sogno.
L’evento è stato organizzato con precisione: il pallone è sceso da un’altitudine di 40 metri a 18 metri, e l’atleta ha avuto pochi istanti per lanciarsi. “Mi sono allenata duramente negli ultimi mesi, e sono così orgogliosa di essere la prima persona a riuscirci. Quando mi tuffo, ogni metro sopra i 16 è importante, perché posso percepire la differenza di altezza e di ingresso in acqua, e devo adeguare di conseguenza il mio tuffo.
oro Iffland, gli allenamenti nei tuffi
I tuffatori dalle grandi altezze affrontano allenamenti intensi, provando i tuffi dai trampolini da 10 metri nelle piscine tradizionali. Nella gara di Doha 2024, la canadese Molly Carlson ha dominato la classifica fino al terzo tuffo, ma al quarto ha commesso un errore nel quadruplo salto mortale e mezzo in avanti, il che ha dato a Iffland l’opportunità di esibirsi nel suo tuffo caratteristico, il triplo salto mortale ritornato, che è sempre stato uno dei suoi punti di forza e le ha garantito un punteggio di 102.6, grazie a un’esecuzione praticamente perfetta.
Sapevo di poter fare affidamento sul triplo ritornato, perché la tensione in quei momenti è altissima, e scegliere la sicurezza mi dava fiducia
ha dichiarato Iffland. Nonostante la sua sicurezza, Iffland ha parlato di tensione e paura, sentimenti che affrontano tutti gli atleti, soprattutto quando la pressione aumenta. “Se sei troppo sicuro di te stesso, rischi di farti male; a volte, la paura ti salva la vita”, ha affermato. Questo è un pensiero condiviso da molti tuffatori dalle grandi altezze, poiché l’impatto con l’acqua è estremamente forte e il rischio di infortuni muscolari, cardiaci e neurologici è sempre presente. “I momenti che preferisco sono due”, spiega Iffland.
Prima del tuffo, provo un’adrenalina incredibile. È come se avessi un angelo e un demone sulle spalle: uno mi spinge a tuffarmi, e l’altro mi frena. Sorrido, incito la folla, mi preparo mentalmente, e poi mi lancio. Dopo il tuffo, quando sfondo la superficie dell’acqua, tutto diventa silenzioso. Forse è questo il momento più bello.
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