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Protesta agricoltori, primi risultati ma si va avanti

Protesta agricoltori, rime concessioni UE
Protesta agricoltori, rime concessioni UE

È avvenuto l’incontro tra Lollobrigida e la delegazione del Riscatto Agricolo, dopo due ore di dibattito, si è deciso per un cambio della politica agricola dell’UE. Il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, afferma :

è il momento di fare un cambio di passo sulla politica agricola comunitaria semplificando l’erogazione degli aiuti, scongiurando tagli finanziari.

La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, durante il suo discorso al Parlamento di Strasburgo, ha annunciato il ritiro della proposta legislativa sulla riduzione dell’uso dei pesticidi e ha anche aperto a nuovi sussidi pubblici per chi lavora nelle campagne.

I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati so che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro. Gli agricoltori, sanno che l’agricoltura deve passare a un modello più sostenibile, in modo che le aziende restino redditizie negli anni a seguire.

protesta agricoltori, l’eco arriva in Europa

Quella di ieri è stata la prima vittoria degli agricoltori. All’annuncio della Von Der Leyen di ritirare la proposta dei pesticidi, si aggiunge il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, il quale è propenso ad ascoltare le richieste degli agricoltori. Tra i provvedimenti più contestati dalle principali associazioni c’è la riduzione dei pesticidi, in assenza di alternative alla chimica tradizionale nei campi, i contadini chiedono tempi più lunghi di transizione, pena una perdita consistente della produttività nelle campagne. La bozza del Regolamento era già stata bocciata a novembre dal Parlamento Europeo, e il dibattito sul tema è bloccato da mesi a causa delle divergenze tra gli stati membri.

protesta agricoltori, il SUR e il glifosato

Il SUR (regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi), fu presentato per la prima volta a giugno 2022, con la clausola nel regolamento di dimezzare l’uso di pesticidi entro il 2030. A far nascere l’interesse, ma anche maggior dibattito è l’uso del glifosato, l’erbicida più usato a livello mondiale responsabile di gravi danni alla biodiversità e agli ecosistemi, nonché dannoso per la salute umana. La proposta quindi prevedeva l’uso di incentivare strategie ecosostenibili per il controllo degli insetti e delle piante indesiderate, proponendo l’abolizione dell’uso di ogni pesticida nelle aree verdi sensibili protette dall’UE. Tra queste c’erano parchi pubblici, parchi giochi per bambini, i campi sportivi, le vie alberate e le aree degli impollinatori.

protesta agricoltori, la proposta di riforma del SUR

A novembre 2023, una coalizione formata da Italia, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Romania e Slovacchia ha presentato diversi emendamenti al Sur per abbatterne gli effetti, chiedendo una riduzione del taglio ai pesticidi e l’eliminazione degli obiettivi nazionali di riduzione. Davanti alla proposta di questi cambiamenti, il Parlamento europeo ha votato contro la posizione negoziale presentata e contro la ripresa dei lavori sul documento, portando di fatto a un punto morto la discussione legislativa. Una mossa che preoccupa i contadini per l’impatto ambientale che i pesticidi avranno sulla salute umana. La retromarcia della Commissione si profila quindi come una vittoria solo per le lobby del settore e, potenzialmente, un colpo di ritorno per l’agricoltura europea, che vede devastato il settore dei finanziamenti causa il surriscaldamento globale.

Oltre al taglio dei pesticidi, la Commissione ha deciso di cancellare altre misure restrittive come l’obbligo di mettere a riposo il 4% dei terreni coltivabili e l’obbligo di ridurre del 30% le emissioni del settore entro il 2040. Massimiliano Giansanti presidente confagricoltura ha dichiarato:

Quando il pragmatismo prevale sull’ideologia è sempre una buona notizia. È stata accolta una richiesta avanzata da tempo dalla nostra organizzazione. In Italia il taglio all’uso dei pesticidi avrebbe potuto superare addirittura il 60%.

Mentre il presidente della Copagri, Tommaso Battista afferma:

si dovrà procedere con una preventiva e approfondita valutazione d’impatto delle ricadute economiche e socio-ambientali dei tagli, tenendo in debita considerazione le alternative a disposizione degli agricoltori per difendere le proprie produzioni.

protesta agricoltori, le modifiche all’IRPEF

Intanto il ministro dell’agricoltura Lollobrigida lavora al modifiche IRPEF

Sull’Irpef insieme ai colleghi Giorgetti e Leo stiamo lavorando a una ulteriore proposta che garantisca, nel modo più rilevante possibile gli imprenditori agricoli. Il sostegno al reddito dei più deboli e l’abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e spero che chiunque, al di là della collocazione parlamentare, abbia a cuore il sistema agricolo”. Con il collega Fesneau abbiamo avuto, più volte, modo di condividere molte posizioni rilevanti, a partire dalle battaglie contro il cibo sintetico e in favore della deroga per poter utilizzare i terreni illogicamente messi a riposo. Inoltre, dalla Francia abbiamo incassato il sostegno su documenti particolarmente importanti, come quello sull’uomo bioregolatore, sul contrasto all’eccesso di proliferazione di ungulati e sui grandi carnivori e condividiamo la cabina di regia per affrontare in termini strategici la Peste suina africana.

protesta agricoltori, i possibili interventi

Quindi le fonti informate sui lavori parlamentari riferiscono di una norma che riguarderebbe solo gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti in forma individuale o in società semplice e che l’emendamento a cui sta lavorando il governo degli agricoltori prevedrebbe una franchigia per esentare dal pagamento i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro e la riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro. Ma gli agricoltori non si fermano qui, il presidio degli agricoltori e pastori sardi ha annunciato che marcerà verso Bruxelles.

Leggi anche Protesta agricoltori, il 15 febbraio saranno in 20 mila

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