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Aspettando Sanremo, i duetti più belli del passato

I duetti si Sanremo, Claudio Baglioni e Laura Pausini nel 2018
I duetti si Sanremo, Claudio Baglioni e Laura Pausini nel 2018

Durante la quarta serata di Sanremo, i concorrenti in gara duetteranno con un Big della storia della canzone italiana. Ma guardando a ritroso nel tempo ci sono stati duetti che vale la pena ricordare.

Sanremo, i duetti degli anni Novanta

Tra i duetti più famosi oltre la coppia storica Albano e Romina Power, che nel 1984 portarono a casa la vittoria con il brano ” Ci sarà”, troviamo nel 1989 Fausto Leali e Anna Oxa con ” Ti lascerò”, canzone che li ha portati al podio. Successivamente nel 1996 Ron e Tosca, hanno fatto innamorare tutti con il brano “Vorrei incontrarti tra cent’anni” che da lì è diventato il brano più ascoltato degli anni ‘90.
Entra nella storia l’esibizione del 1993 che vede protagoniste le sorelle Loredana Bertè e Mia Martini con il brano “Stiamo come stiamo”. Resta ancora una canzone orecchiabile ” Fiumi di parole”, brano portato a Sanremo 1997 dai Jalisse, coppia sul palco e nella realtà.

duetti a Sanremo, gli anni Duemila

A far venire i brividi sono Laura Pausini ed Eros Ramazzotti che, nel 2006, regalano un’emozione al palco dell’Ariston eseguendo, come ospiti, il brano “Volare” di Modugno. Nel 2007 Mango e sua moglie Laura Valente portano al Festival il brano “Chissà se nevica” classificandosi al quinto posto. Nel 2011 decidono di calcare insieme il palco dell’Ariston Emma e i Modà, arrivando in seconda posizione con il brano “Arriverà”. Emozionante è l’esibizione del 2018 del conduttore Claudio Baglioni con l’ospite Laura Pausini, un magico duetto che con il brano “Avrai” regalò al pubblico una serata davvero ricca di brividi.

Gli anni 2020, duetti, musica e moda

Nel 2020 Massimo Ranieri accompagna Tiziano Ferro sulle note di “Perdere l’amore”. I due interpreti infiammano il pubblico ottenendo la standing ovation. Ricordiamo i Måneskin con Manuel Agnelli sulle note di “Amandoti” nel 2021. Ovazione social, invece, per la performance. Nel 2022 Sangiovanni accompagnato da Mannoia porta un brano di Bertoli “A muso duro”. Nello stesso anno Elisa arriva sul palco assieme alla ballerina e coreografa Elena D’Amario e ci relega “What a Feeling” iconico brano dalla colonna sonora di “Flashdance”. Al termine della sua esibizione il videomessaggio di Giorgio Moroder da Los Angeles. “Uno speciale saluto a Elisa. Questa canzone mi ha portato l’Oscar e tanta tanta fortuna. Auguro anche a te tanta fortuna con il festival” dice. Settimo cantante in gara, il “cantante patrimonio del paese” Gianni Morandi insieme a Jovanotti, in un medley dagli anni ’60 agli anni ’90. Entra in scena Giovanni Truppi (al pianoforte), accompagnato da Vinicio Caposella alla chitarra. Per i due artisti “Nella mia ora di libertà” di Fabrizio De Andrè. Nell’anno 2023 Giorgia canta con Elisa. Le due artiste propongono “Luce (tramonti a nord est)” e “Di sole e d’azzurro”. Grande alchimia e voci uniche. Nello stesso anno Lazza ed Emma aumentano i giri dell’arrabbiatura, in un duetto controllatissimo, con il brano “La fine”. Grande performance anche per Tananai e Biagio Antonacci con “Sognami”. Standing ovation per Marco Mengoni e Kingdom Choir con il brano “Let it be”. Tutto perfetto, anzi perfettissimo, e il pubblico applaude per l’eleganza di Mengoni che non pecca nemmeno questa volta con un brano difficile come “Let it be” dei Beatles. Simpatica l’esibizione di Colapesce e Dimartino con Carla Bruni eseguendo il brano “Azzurro”, con una Carla Bruni placida e sinuosa, aiutata molto da una tutina di Versace aderente.
Infine Rosa Chemical e Rose Villain con “America” di Gianna Nannini. Un look giusto e la voce aggressiva Rose Villain, limpida e lineare su una struttura acid rock.

Leggi anche Il programma della Costa Smeralda per il festival di Sanremo

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