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Sanremo 2024: la classifica della stampa prima del festival

Festival di Sanremo 2024
Festival di Sanremo 2024

Sedici giornalisti hanno potuto ascoltare in anteprima le canzoni proposte da Amadeus e hanno espresso un voto. È stato possibile stilare una classifica basata sulla media dei voti espressi permettendoci così di avere una primissima indicazione di quello potrebbe essere il Festival. Come ci insegna la storia di Sanremo, tuttavia, non sempre i voti della critica rispecchiano i gusti del pubblico.

Sanremo 2024, chi vince secondo la stampa

Il risultato vede due donne a contendersi il primo posto: Loredana Bertè e Angelina Mango. La stampa darebbe il podio subito alla Bertè per questo testo che è un inno supercontemporaneo all’indipendenza e all’autodeterminazione e premia la Mango per il suo testo originale e la musica coinvolgente. La classifica premia anche il simpatico Dargen D’amico con Onda alta che porta un brano dal ritmo incalzante non che delude le aspettative dei critici

C’è una guerra dei cuscini / Ma cuscini un po’ pesanti / Se la guerra è dei bambini / La colpa è di tutti quanti.

classifica della stampa a Sanremo 2024: le ultime 5 posizioni

I giudici di questa giuria “prefestival” sono stati clementi, votando la maggior parte dei brani con voti sopra la sufficienza. Bocciano, con voto 5, solo 11 brani. Gli ultimi cinque posti della classifica vengono assegnati a:

Clara, Diamanti grezzi – 5,73. Dallo schermo di Mare fuori 3, arriva sul palco dell’Ariston proponendo, un brano di poco conto per la stampa che vota 5,73, la sua storia caduta in mille pezzi.

Il Tre, Fragili – 5,73. Non si espongono molto sulle parole del brano, ma sembrerebbe viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda di Lazza.

Maninni, Spettacolare – 5,66. Questo brano si è rivelato essere non troppo spettacolare a dispetto del titolo. Forse la stampa si aspettava qualcosa di diverso da un artista nato nel 1997 che, invece, ha proposto un brano non così contemporaneo.

Renga e Nek, Pazzo di te – 5,61. Il brano forse è un po’ troppo vecchio stile per la stampa che li piazza al penultimo posto della classifica. Forse il buon Dario Faini ha sbagliato il colpo con i nostri artisti. 

Fred De Palma, Il cielo non ci vuole – 5,23. Purtroppo non rientra nei gusti dei critici, doveva forse puntare a un ritmo caraibico?

classifica della stampa per Sanremo, approfondiamo

Rivelazione di quest’anno è Rose Villain, pronta a conquistare il palco di Sanremo con il suo brano Click boom. Conosciuta per aver duettato con ad Achille Lauro in Fragole, Rose canta l’amore, un’amore che fa una luce così forte da portare inevitabilmente con sé delle zone d’ombra: la diffidenza, l’annullamento di sé, la paura di soffrire, la paura di far stare male. Brano apprezzato dalla critica che però non la vota tra i finalisti.

Probabilmente i La Sad, non memori dell’esclusione di Morgan nel 2010 che durante un’intervista confessava l’uso di droghe, hanno affermato:

“Non bisogna demonizzare la droga. Se ogni tanto la usi per divertirti con gli amici o perché in quel momento ne senti l’esigenza ci sta.

Del resto i La Sad non sono nuovi alle polemiche, diverse loro canzoni parlano dell’uso di droga e nel 2020 anche di allusioni alla sessualità femminile. Prima dell’annuncio di Amadeus, la band era sconosciuta. Per la stampa il voto è 6,5.

Sufficienza anche per i Gazzelle che con il brano Tutto qui, non riescono ad entrare nelle corde dei critici. Il brano inizia con la musica del pianoforte e racconta una storia d’amore intesa come voglia di condividere i momenti della vita insieme. Frase che colpisce i giudici:

Vorrei guardare il passato con te, addosso al muro col proiettore, viverlo insieme un minuto, anche tre, scappare per un po’ da Roma Nord.

Non noti per le loro canzoni sono i BNKR44, ma spolverando nella memoria li ricorderete per la loro partecipazione tra gli ospiti nella serata delle cover in Sanremo 2023. La stampa premia il loro brano un po’ provocatorio “Governo Punk” con Voto 7,5. Secondo i protagonisti:

Niente di politico, c’è solo la voglia di raccontare la nostra generazione che sogna e che ha voglia di mettersi in gioco e desidera cose che non ha e che vuole avere. Il titolo vuole essere un ossimoro, una contrapposizione estrema che può essere utopica o distopica […] Non ci aspettiamo la vittoria, ma vogliamo allargare il pubblico, farci scoprire, incuriosire e spingere chi ci conosce per la prima volta ad ascoltare ciò che abbiamo già fatto.

Sanremo 2024, dalla classifica alla gara

Quanto può essere affidabile questa classifica? L’anno scorso una classifica stilata secondo gli stessi criteri aveva predetto correttamente la vittoria di Mengoni con il brano Due vite, pur lasciando Mr. Rain alla terzultima posizione. A Lazza erano stati attribuiti voti bassi, ma poi è arrivato secondo. Al momento la classifica può essere presa come un gioco aspettando di vedere gli artisti esibirsi sul palco prima di esprimere un giudizio.

Leggi anche Sanremo 2024, l’amore, il papa, la musica, le parole

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