Il governo italiano ha approvato un piano di salvataggio per l’ex Ilva, l’acciaieria di Taranto che è stata in difficoltà finanziaria negli ultimi anni. Il piano prevede il passaggio della società in amministrazione straordinaria, una procedura che consente al governo di assumere il controllo di un’azienda in difficoltà per garantirne la continuità produttiva e occupazionale.
ex Ilva, cosa prevede il piano
Il piano approvato dal governo prevede una serie di misure a tutela dei lavoratori dell’ex Ilva, tra cui la garanzia di cassa integrazione straordinaria durante l’amministrazione straordinaria. Inoltre, i lavoratori impegnati nella sicurezza e nella manutenzione degli impianti saranno esclusi dalla cassa integrazione, per consentire che gli impianti restino operativi. Il piano di salvataggio dell’ex Ilva è ancora in fase di negoziazione con ArcelorMittal, la società che attualmente controlla l’acciaieria. ArcelorMittal ha dichiarato di essere disponibile a una discesa in minoranza, ma ha escluso di fornire ulteriori finanziamenti futuri senza alcuna partecipazione alla gestione dell’azienda.
Le misure approvate dal governo saranno presentate alle organizzazioni sindacali, che hanno già espresso preoccupazione per il futuro dei lavoratori dell’ex Ilva.
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