Mercoledì 13 dicembre, nel corso del suo intervento al Senato la presidente del consiglio Giorgia Meloni aveva mostrato dei documenti in aula datati data 20 gennaio 2021 e recanti la firma dell’allora ministro degli esteri Luigi Di Maio. Esibendo tali prove, la presidente Meloni asseriva che i documenti autorizzavano l’attivazione del Mes. Il giorno successivo alla Camera aveva replicato aggiungendo che erano stati firmati “all’insaputa degli italiani e con il favore delle tenebre”.
Conte, le accuse di Meloni
Il collega del Foglio Luciano Capone aveva scritto un articolo già il 13 dicembre nel quale spiegava, dopo l’intervento al Senato da parte della presidente Meloni, che i documenti esibiti dal Presidente del Consiglio, in realtà, non provavano che il governo Conte avesse attivato all’insaputa del Parlamento e degli italiani il meccanismo europeo di stabilità, semplificato dalla stampa con il termine Mes.
perché il giurì d’onore
La presidente Meloni, essendo stata eletta in Parlamento, gode della insindacabilità delle opinioni – questo ai sensi dell’articolo 68 della Costituzione ma anche se non fosse parlamentare, come ad esempio non lo era Giuseppe Conte, godrebbe ugualmente delle medesime garanzie riconosciute da tale articolo – quindi il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, per difendersi non ha a disposizione l’arma della querela.
la richiesta di Conte
Questa mattina però in un suo intervento trasmesso, tra gli altri, in diretta web attraverso i propri canali social, l’ex presidente del consiglio ha affermato che intende chiedere al Presidente della Camera Lorenzo Fontana di istituire una commissione parlamentare per giudicare se sia stata lesa o meno la propria onorabilità. Queste le parole di Conte
Ho appena consegnato al Presidente Fontana una richiesta di istituire un giurì d’onore e una commissione deputata ad accettare le menzogne denigratori e la dolorosa condotta di Giorgia Meloni che ha offeso l’intero mio gruppo che sulla questione del Mes ha sempre assunto posizioni per quanto sofferte ma chiare, ah danneggiato l’Italia e umilia il Parlamento. Non lo possiamo accettare ed è un precedente che non può essere derubricato come dialettica politica, sventolando un foglio e esso stesso smentisce il dichiarante.
cos’è il giurì d’onore
La stampa si riferisce a questo evento come a una istituzione di un cosiddetto giurì d’onore. Tuttavia si tratta di una semplificazione giornalistica per riferisti all’istituto contemplato dall’articolo 58 del regolamento della Camera dei Deputati.
quando nel corso di una discussione un deputato sia accusato di fatti che ledano la sua onorabilità, egli può chiedere al Presidente della Camera di nominare una commissione la quale giudichi la fondatezza dell’accusa; alla commissione può essere assegnato un termine per presentare le sue conclusioni alla camera la quale ne prende atto senza dibattito né votazione.
L’ex premier ha anche precisato di aver avvertito oltre al Presidente della Camera anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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